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Assemblea dei lavoratori Sapa, Della Penna: “Il Caso Latina diventi nazionale”

Il presidente della Provincia ha partecipato all'assemblea pubblica dei lavoratori del sito di Fossanova in presidio permanente da quasi 200 giorni: "Porteremo all'attenzione della Regione Lazio e del Governo il Caso Latina"

Dopo l’incontro di martedì scorso organizzato dagli operai del’Aviointeriors anche l’assemblea dei lavoratori Sapa di giovedì è stata l’occasione per parlare di nuovo di quello che può essere definito un “Caso Latina”.

A riaccendere i riflettori sulla situazione, drammatica, vissuta dalla provincia pontina, chiedendo anche l’interessamento di Governo e Regione, è stato nuovamente il presidente della Provincia Eleonora Della Penna che ha partecipato all’assemblea che si è tenuta presso il presidio permanente dei lavoratori del sito di Fossanova che va avanti ormai da quasi 200 giorni e iniziato dopo i 136 licenziamenti decisi dall’azienda. All’incontro hanno partecipato anche tanti sindaci e rappresentanti istituzionali.

“Ne abbiamo parlato con i lavoratori Avio nel corso dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi a Cisterna – ha affermato la presidente della Provincia - e dobbiamo ribadirlo in tutte le sedi istituzionali: il nostro territorio sta vivendo ormai da troppi anni una fase gravissima di cui i più alti livelli devono assolutamente rendersi conto e farsi carico. Il ruolo delle amministrazioni locali, dei sindaci, del presidente della Provincia è quello di sostenere la battaglia, durissima, che i lavoratori Sapa così come molti altri operai che hanno perso il posto, stanno affrontando da ormai tantissimo tempo”.

Il sindaco di Priverno Angelo Delogu ha confermato, durante la stessa assemblea, di avere inviato una nota al nuovo Prefetto di Latina proprio per richiamare la sua attenzione sulla delicata vertenza della Sapa: “Sostengo con forza questa richiesta – ha affermato ancora la presidente Della Penna – e io stessa mi farò promotrice di un incontro con il Prefetto di Latina con il quale abbiamo da subito condiviso l’esigenza di affrontare, tra i problemi più urgenti del territorio, proprio il tema dell’emergenza occupazionale. Il Prefetto – ha aggiunto la presidente – ha da subito mostrato grandissima sensibilità e sono certa che ascolterà, con attenzione, la storia della Sapa così come le tante storie di licenziamenti e aziende chiuse che hanno caratterizzato e caratterizzano il dibattito sul lavoro nella nostra provincia.

Dopo avere incontrato il prefetto il passo successivo, anche con il suo sostegno, è certamente quello di spostare il confronto in Regione pianificando azioni che diano, una volta per tutte, delle risposte concrete. Di questa situazione – ha aggiunto la presidente – deve inoltre farsi carico il Governo con i suoi Ministri, non possiamo accettare che le crisi aziendali diventino, nella nostra terra, una triste abitudine: la classe politica, partendo proprio dai sindaci che in questo caso hanno sempre dato sostegno all’azione sindacale degli operai, ha la volontà di fare qualcosa ma deve trovare supporto concreto da chi, effettivamente, può offrirlo. Non chiediamo miracoli ma un segnale chiaro e, voglio sottolinearlo ancora una volta, concreto, da parte dei più alti livelli istituzionali di questo Paese perché, dopo venti anni di aziende chiuse e migliaia di posti di lavoro persi, si rendano conto che esiste un Caso Latina e che per affrontarlo sono necessari strumenti adeguati che possono arrivare solo dai ministeri competenti oltre che dalla sinergia istituzionale con la Regione Lazio”.

Intanto per lunedì mattina a Latina è stato convocato un Consiglio comunale monotematico per discutere della crisi occupazione nella provincia pontina.

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