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Economia

Aiuti agli apicoltori, stanziato mezzo milione di euro all'anno

I fondi serviranno per tutelare il settore apistico

Mezzo milione di euro all’anno per far crescere il settore apistico. La Regione Lazio, all’interno del sottoprogramma apistico regionale 2023-2027 dell’OCM Miele, ha deciso di stanziare un totale di 2 milioni e mezzo di euro da destinare agli apicoltori della regione. L’obiettivo è quello di promuovere e far crescere il comparto legato alla produzione del miele, uno dei prodotti d’eccellenza del Lazio.

Le azioni per l’apicoltura

I fondi stanziati andranno a sostenere gli apicoltori del territorio per azioni di ripopolamento del patrimonio apistico, per l’acquisto di macchinari e attrezzature, per l’assistenza tecnica e le consulenze. I finanziamenti serviranno anche per attivare collaborazioni con enti di ricerca e sviluppo e per la promozione e commercializzazione di tutti i prodotti dell’alveare. Dal “lavoro” delle api, infatti, non si ricava soltanto il miele: ci sono la cera, il polline e la pappa reale. Sono oggetto di commercializzazione, per dare vita o rafforzare altre attività del settore, anche gli sciami e le api regine.

Nel 2021, nel Lazio sono state prodotte 430 tonnellate di miele. ”Non c’è dubbio che quando si parla di apicoltura si parla di un settore strategico dall’alto potenziale di crescita – dichiara, in una nota, l’assessora agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati - basta pensare che la produzione di miele in Italia non soddisfa il fabbisogno interno e che i settori d’interesse variano dalla nutraceutica, all’enogastronomia, all’omeopatia o apiterapia, all’estetica”. Nelle scorse settimane, inoltre, la Regione Lazio aveva approvato un nuovo pacchetto di norme a sostegno e salvaguardia del settore apistico.

Tutela della biodiversità

Il sottoprogramma apistico del Lazio mira a promuovere non solo l’importanza economica di questo settore ma anche la difesa dell’ambiente e la tutela della biodiversità. Obiettivi che, secondo la Onorati, si perseguono “ promuovendo la professionalità del settore, favorendo la formazione degli apicoltori, stimolando l’introduzione di innovazioni tecnologiche in azienda anche per migliorare la capacità di adattamento degli alveari ai cambiamenti climatici, promuovendo l’aggregazione tra gli operatori per migliorare la competitività e l'orientamento al mercato, sensibilizzare la conoscenza del settore, della filiera e dei prodotti, valorizzando il miele di qualità per diffonderne la conoscenza presso il mercato e il consumatore, anche attraverso azioni di informazione e promozione”.

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