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Cultura

Onde Radicali di Gianfranco Pannone in lizza ai David di Donatello

Il film che racconta la storia di Radio Radicale è tra i migliori dieci documentari di quest’anno insieme a Ennio di Tornatore e Marx può aspettare di Marco Bellocchio

Settimana di grande fermento per la cultura italiana, il pubblico, quasi completamente rapito dal Festival di Sanremo, avrà piacere di costatare che la pandemia che imperversa ancora e non ci fa vivere in maniera spensierata non ha fermato la musica e neanche il cinema.

Proprio questa settimana infatti Piera Detassis, presidentessa e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, ha annunciato la selezione di dieci opere che concorreranno al Premio David di Donatello - Cecilia Mangini 2022 per il miglior documentario.

Tra i nomi dei dieci selezionati, tra cui figurano grandi cineasti impegnati anche nel cinema di finzione come Giuseppe Tornatore e Marco Bellocchio, c’è anche quello di Gianfranco Pannone, molto caro a Latina e alla sua storia.

"Bella soddisfazione per Onde Radicali, grazie per le tante manifestazioni di stima e affetto! Ma la strada è ancora in salita... " commenta Gianfranco Pannone in un post sulla sua pagina Facebook e la soddisfazione è ancora maggiore perchè il regista si dichiara "Felice di condividere la decina con un Maestro come Marco Bellocchio, con un fratello maggiore come Peppuccio Tornatore e con altri colleghi che stimo, tra i quali Federico Francioni, che è stato mio allievo al Csc".

Il suo documentario dal titolo Onde Radicali racconta la storia di Radio Radicale, fondata da Marco Pannella nella seconda metà degli anni Settanta che è stata un grande esempio di giornalismo, comunicazione libera e racconto quotidiano di grandi eventi ormai diventati Storia: dal caso Tortora alla morte di Giorgiana Masi, dal rapimento del giudice D’Urso alla morte del giornalista Antonio Russo, solo per citarne alcuni.

Una lavorazione lunga e difficile, come ha affermato lo stesso Pannone, perché ha dovuto ricostruire ben 45 anni di storia non solo della Radio ma d’Italia stessa in anni affatto facili. Pannone ha ascoltato e filmato le voci storiche della Radio che hanno ricostruito una grande avventura giornalistica e politica.

Il film, prodotto da Ganesh Produzioni e Movimento Film, è stato scritto da Pannone insieme ai co-autori Marco Dell'Omo e Simonetta Dezi. Dopo il successo della presentazione al Festival del Cinema di Roma lo scorso anno, è adesso disponile su Sky on demand, sulla piattaforma Now tv, e da marzo nelle sale cinematografiche per eventi speciali durante i quali presenzieranno gli autori.

Onde Radicali è stato scelto tra oltre 160 documentari visionati dalla commissione dei David di Donatello, la manifestazione che da quasi 70 anni premia le eccellenze del Cinema Italiano.

In una nota la Commissione che ha visionato e selezionato i documentari ha dichiarato che negli ultimi anni è in costante crescita l’attenzione sia verso il premio che per la cinematografia documentaria e ha ammesso la reale difficoltà di scegliere solo dieci titoli: “È stato dunque ancora più difficile arrivare a una selezione di soli 10 titoli, nei quali abbiamo comunque individuato le diverse anime del cinema documentario, riflesso della vivacità di autori che interpretano il cinema del reale nelle forme più differenti. Dieci film che rispecchiano a nostro avviso la molteplicità della produzione documentaristica nazionale e rappresentano un buon equilibrio generazionale e di genere, con tre registe in selezione. Uno sguardo che unisce opere al lavoro sugli archivi e sulla storia e la cronaca del Paese ad altre di taglio più autobiografico, con percorsi meno convenzionali, a volte persino urticanti, su una contemporaneità sempre più complessa. Film-documentari accomunati tutti dalla ricerca di un dialogo coinvolgente, appassionato, anche provocatorio, con lo spettatore”.

Tra i dieci film in lizza saranno scelti solo cinque che si contenderanno il David di Donatello per il miglior documentario. I dieci candidati: Atlantide di Yuri Ancarani; Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni; Ennio di Giuseppe Tornatore; Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher; Il palazzo di Federica Di Giacomo; La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko; Marx può aspettare di Marco Bellocchio; Onde radicali di Gianfranco Pannone; Rue Garibaldi di Federico Francioni.

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