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Gaeta finalista per essere Capitale della Cultura 2026, il sindaco: “Un grandissimo successo”

Entusiasta Cristian Leccese per il risultato raggiunto dalla città del Golfo in corsa con il dossier “Blu, il Clima della Cultura” che ha coinvolto molti partner tra cui 24 Comuni: “Sono contento e molto orgoglioso”

C’è gioia e soddisfazione anche a Gaeta inserita, insieme a Latina, tra le 10 città finaliste per diventare Capitale italiana della Cultura 2026. Una notizia che è stata ufficializzata nella mattinata dal Ministero della Cultura dopo che la giuria ha scelto, tra le 16 candidature, le 10 che arrivano alla fase conclusiva per ottenere l’ambito riconoscimento. 

Lo scorso settembre Gaeta aveva presentato la sua candidatura sostenuta da un ambizioso dossier dal titolo “Blu, il Clima della Cultura”. La notizia dell'accesso alla fase finale è stata accolta con molta emozione, entusiasmo e soddisfazione dal sindaco Cristian Leccese, dall’intera Amministrazione comunale e da tutti i partner che hanno aderito al progetto, che ora dovranno prepararsi all’ultimo step previsto prima della proclamazione ufficiale. A marzo ci saranno le audizioni pubbliche, nel corso delle quali ogni candidata potrà illustrare nel dettaglio il proprio dossier; l’audizione di Gaeta è prevista per lunedì 4 marzo, alle 11:30, con diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura. 

“Sono molto contento, ma non solo – ha commentato Leccese -, sono davvero molto orgoglioso di questo primo importante risultato: la nostra straordinaria Gaeta, il nostro dossier 'Blu, il Clima della Cultura' sono stati inseriti tra le dieci finaliste per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Sento di ringraziare tutti i partner che hanno collaborato e che collaboreranno al progetto, perché si tratta di una candidatura che non riguarda solamente una città, ma tutto il territorio, un territorio ampio che abbiamo chiamato 'Le Terre del Mito' e che comprende 24 comuni, da Sabaudia al Garigliano, arrivando nel Cassinate. Un risultato che appare già come un grandissimo successo, che ci vedrà protagonisti sulla scena della cultura nazionale e che, penso e spero, potrebbe vederci diventare Capitale italiana della Cultura 2026. Adesso godiamoci questo momento di grande entusiasmo, per poi ripartire subito, nelle prossime settimane, per prepararci all’audizione del 4 marzo, con l’obiettivo di raggiungere tanti altri importanti traguardi. Un in bocca al lupo anche a Latina, che sarà in finale con noi, a tutte le altre candidate, e che vinca la migliore! Avantitutta!”.
 

“È il frutto di un grande lavoro di squadra – ha aggiunto il delegato alla cultura, Gennaro Romanelli - svolto con tanto impegno e passione. Emozionati ed entusiasti portiamo avanti questa importante esperienza amministrativa. Un’iniziativa sempre più stimolante che già sta ponendo le basi per una crescita culturale e sociale concreta del nostro territorio. Dalla candidatura, infatti, sono nate nuove e proficue sinergie che ci consentiranno di valorizzare il nostro patrimonio culturale a prescindere dagli esiti finali”. 

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