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Elezioni amministrative 2023, sette candidati di Fare Latina nella lista di Matilde Celentano

La presentazione in occasione dell’inaugurazione del point elettorale del movimento. Muzio: “Orgogliosa, emozionata e felice di poter partecipare a questa competizione al fianco di Matilde Celentano”

Sono sette i candidati di Fare Latina nella lista civica Matilde Celentano sindaco alle elezioni amministrative di maggio. La presentazione c’è stata nel pomeriggio di ieri in occasione dell’apertura del point elettorale. Un simbolo unico tra il movimento guidato da Annalisa Muzio e la lista che ora il nome della candidata sindaco del centrodestra con Fare Latina che si dice pronto a “raccogliere consensi da parte di un civismo costruttivo che possa raccogliere i consensi anche degli elettori riformisti” e ad “impegnarsi per il futuro della città”.

Presenti all’incontro anche i candidati Alessio Martufi, 24 anni, geometra; Gianluca Miozzi, 51 anni tecnico riparatore; Alessandro Porzi, 46 anni professore di matematica alle scuole superiori; Robert Scarica, 44 anni tecnico ortopedico e Roberto Stabellini, 56 anni imprenditore e dirigente di Fare Latina. Assente, per un impedimento familiare improvviso Cesare Gargani. In corsa anche Annalisa Muzio, fondatrice del movimento civico e già consigliere comunale di Fare Latina. “Sono estremamente orgogliosa, emozionata e felice di poter partecipare a questa competizione al fianco di una donna, di una amica, di una cittadina di Latina che per anni si è battuta per la nostra città dai banchi del consiglio comunale - ha detto Muzio -. Con Matilde ci accomuna il senso di appartenenza, lo spirito di servizio, di abnegazione la totale passione e il totale amore, incondizionato, per la nostra città e per i nostri cittadini. Matilde ha tutte le caratteristiche per poter essere il capitano di una squadra finalmente competente e all’altezza delle sfide che ci vedranno protagonisti per la rinascita della nostra città. E poi è donna e per noi donne questo rappresenta un’opportunità storica per la quale tutte ci dobbiamo unire affinché la vittoria di Matilde sia la vittoria di tutte noi e sia l’inizio per una nuova modalità di lavoro e di nuove opportunità per tutte noi. Nel nostro Dna c’è il verbo fare, il Fare per noi viene prima di tutti e tutto. La città ha bisogno immediato di risposte, e noi dovremo essere in grado di ricucire il rapporto tra politica e cittadini, un rapporto di fiducia che è stato minato negli ultimi anni di amministrazione. Perché se c’è una cosa che, oltre le altre, stigmatizzo nella vecchia amministrazione è quella di aver allontanato la città, i cittadini, dalla gestione della cosa pubblica rendendoli assuefatti alla bruttezza e all’immobilismo, rendendoci assuefatti alla mala gestione, rendendoci rinunciatari, quasi arrendevoli di fronte alla inconcludenza e al non saper Fare. Il civismo, proposto da Fare Latina dalla sua nascita, è un civismo costruttivo, propositivo che desidera raccogliere i consensi degli elettori riformisti di entrambi gli schieramenti e che è diventato uno strumento di partecipazione costruttiva e attiva che consente ai cittadini di partecipare alla vita politica senza legarsi direttamente a partiti tradizionali e nazionali con i quali, invece, si può collaborare fino a federarsi. Il nostro Movimento è l’esempio più lampante di movimento civico e dunque di lista civica che si approccia senza nessun preconcetto a lavorare per la gente, con la gente e tra la gente”.

In chiusura l’intervento del candidato sindaco Matilde Celentano. “Un’occasione più unica che rara che non si vedeva a Latina da anni. Azione e pragmatismo: con questi due aggettivi definirei Annalisa Muzio e tutti coloro che fanno parte del movimento. Grazie a Fare Latina perché ha ravvivato, con tutte le sue iniziative, una città dormiente da anni. Con Annalisa ci conosciamo da tempo e sono contenta di averla al mio fianco perché abbiamo gli stessi obiettivi. Tutte e due amiamo Latina e quando gli obiettivi sono gli stessi i risultati, poi, si raggiungono. Ho accettato tutti gli spunti di Fare Latina da inserire nel programma di governo perché erano spunti condivisibili: i borghi, ad esempio, per cui Annalisa si è sempre battuta perché non è possibile che ci sia uno scollamento tra i borghi e la città. I borghi sono la nostra storia e vanno rivalutati e riqualificati e connessi al centro della città”. 
Il candidato sindaco ha poi parlato degli altri aspetti condivisi con Fare Latina tra cui la cultura, la riapertura anche del teatro Cafaro, utilizzato per gli spettacoli delle compagnie locali e oggi ancora chiuso. E poi l’idea di organizzare percorsi culturali  nei borghi per fare conoscere le bellezze del nostro territorio come, ad esempio, il Museo di Satricum e la Casa del martirio di Santa Maria Goretti. E ancora lo sport, con i bandi per l’assegnazione delle strutture sportive fermi da 20 anni, lo sport inclusivo per le persone con disabilità e poi la figura del Disability Manager. Oltre che del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il candidato sindaco ha poi parlato degli altri punti del suo programma tra cui l’urbanistica, con i piani particolareggiati che dovranno essere di discussione in consiglio comunale, e ancora la marina a iniziare dalla destagionalizzazione, ma anche l’erosione costiera, l’apertura di via Massaro e poi la sicurezza, con la videosorveglianza e nuovi concorsi per la polizia locale per finire con il decoro e la pulizia della città.

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