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Martedì, 30 Aprile 2024
Elezioni regionali 2023

"Più autonomia per un maggiore sviluppo": la Cisl incontra i candidati pontini

Un confronto sulle priorità da affrontare per il prossimo governo del Lazio: dalla sanità alle infrastruttura, dal lavoro all'università

"Più autonomia per maggiore sviluppo" è il titolo dell'incontro che si è tenuto questa mattina, 3 febbraio, al circolo cittadino Santa Palumbo di Latina. Un incontro con i candidati al Consiglio regionale del Lazio per aprire un confronto sullo sviluppo del territorio, organizzato dalla Cisl di Latina.

“Come Cisl partiamo dalla nostra piattaforma regionale, dove proponiamo riflessioni e soluzioni alle tante problematiche che affliggono anche il nostro territorio direttamente ai presidenti e ai candidati alla presidenza della Regione Lazio e posso dire di aver notato da parte di tutti un grande senso di responsabilità rispetto agli obiettivi e ai progetti che si devono raggiungere - ha dichiarato in apertura dei lavori il segretario provinciale del sindacato, Roberto Cecere - Sono molti i punti in questione: in riferimento al piano delle infrastrutture, il primo appello ai nostri futuri consiglieri regionali è quello di fare squadra per velocizzare l’apertura dei cantieri di un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, ovvero l’autostrada Roma-Latina. Inoltre risulta cruciale una riorganizzazione della sanità, in particolare  delll’ospedale Goretti che presenta criticità decennali, a partire dal pronto soccorso fino ad arrivare agli altri reparti. C’è bisogno di personale e non solo di strutture nuove: medici, infermieri e operatori all’altezza, che possano soddisfare al meglio la richiesta della provincia".

Attenzione puntata poi sul comparto agrialimentare e sul fenomeno del caporalato, ma anche sul turismo che, come propone la Cisl, va ripensato e valorizzato con un piano di carattere nazionale. Fra i temi affrontati c'è stato poi quello del lavoro: "La politiche attive del lavoro - continua Cecere - devono essere ripensate sulla domanda e offerta e aiutare le imprese a creare posti di lavoro. Occorre infine porre l'accento sull'università: Latina, ha tutte le caratteristiche per diventare una città universitaria con l’apertura di nuovi atenei, strada già intrapresa con la neo facoltà del Dams di Roma Tre. La prossima sfida sarà quella di occuparci del settore agrario, infatti  già abbiamo pronto l’istituto che metterà a disposizione i locali per la nuova facoltà”.

Al convegno sono intervenuti diversi candidati al Consiglio:Orlando Angelo Tripodi (Lega), Cosmo Mitrano ed Eleonora Zangrillo (Forza Italia) Federica Ferrari (Noi Moderati con Sgarbi), Giovanni Monterubbiano e Anna Scalfati (lista civica Rocca presidente), Denis Francia (Udc), Valeria Campagna ( lista civica D’Amato presidente), Luigi Parisella, Nicoletta Zuliani e Arcangelo Palmacci (Azione- Italia Viva), Cinzia Vaccarini (Demos) e Maria Grazia Ciolfi (Movimento 5 Stelle). "Le gravi emergenze degli ultimi tre anni, ovvero quella sanitaria causata dal Covid-19 e le attuali tensioni geopolitiche, la crisi energetica e il forte rialzo dell’inflazione - prosegue il segretario della Cisl - hanno dimostrato la fragilità del tessuto economico e sociale della regione Lazio. E’ chiaro ormai che il modello attuale centralizzato non riesce a soddisfare le esigenze capillari dei territori, pertanto occorre ricreare una relazione organica fra sistema centralizzato e territoriale. Occorre avere il coraggio di formulare una visione nuova, che vada nella direzione di rendere i territori il più possibile autonomi dal punto di vista amministrativo, capaci di coordinarsi in tempi rapidi ed efficienti, affinché le loro sfide  vengano vinte senza ritardi burocratici. Crediamo che il futuro presidente della Regione Lazio abbia il compito di mettersi in ascolto per delineare interventi urgenti ed incisivi che rendano effettivamente autonome le realtà locali, lasciando a quest’ultime la responsabilità di cogliere le tante opportunità e di gestire in un modello partecipato il proprio sviluppo e le proprie funzionalità. Per fare ciò dobbiamo essere uniti, perché le comunità devono stare insieme”.

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