Maxi intervento con i fondi del Pnrr: come cambia il volto del centro storico di Cisterna
Consegnati i lavori per il piano di recupero e valorizzazione del centro storico; più decoro con la riqualificazione di piazze e vie, e una grande scalinata aprirà il borgo su viale America
Cambia il volto del centro storico di Cisterna grazie a un maxi intervento con i fondi del Pnrr. Sono stati infatti consegnati i lavori per il piano di recupero e valorizzazione del centro storico; si tratta di un importante intervento finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che interesserà vie, piazze e spazi verdi di proprietà comunale per un importo complessivo di 1.045.000 euro.
Più precisamente la riqualificazione e la manutenzione riguarderà piazza Caetani, piazza Santi Pietro e Paolo, l’area compresa tra via Garibaldi, via Carlo Alberto, via dell'Anello e via Giordano Bruno. Un intervento da ultimarsi nel 2025 e che riguarderà il decoro e la sistemazione delle piazze, delle strade, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, l’installazione di panchine, cestini, la creazione di zone d’ombra.
Il piano per il centro storico
A illustrare nel dettaglio il piano degli interventi è la stessa amministrazione. “Piazza Vittorio Emanuele verrà riqualificata con la realizzazione di giochi a terra per bambini; largo De Bonis avrà una nuova illuminazione, ma l’intervento probabilmente più importante riguarderà il parcheggio di via Giordano Bruno, dove si svolge il mercato del sabato: una grande scalinata che congiungerà il borgo storico con viale America e quindi il resto della città. E poi le panchine ‘parlanti’ che non saranno solo elementi di arredo ma anche luoghi in cui si racconterà la storia della città”.
“La cosiddetta Cisterna Vecchia – affermano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Santilli – porta ancora i segni evidenti dei bombardamenti della guerra e di una caotica ricostruzione postbellica. Con questo consistente intervento, finanziato dal PNRR, intendiamo restituire decoro alle aree comunali di quello che era il nucleo originario della città, offrendo spazi e arredi che favoriscano la socializzazione, che possano attrarre visitatori, e che siano di impulso per una riqualificazione dei vari immobili privati, spesso frammentati in tante proprietà, così da far veramente rinascere il nostro amato borgo”.