Nubifragio di giugno: Tiero (FdI) sollecita la Regione per lo stato di calamità naturale
Due mesi fa i territori di Sezze, Norma e Sermoneta erano stati duramente colpiti da un'ondata di maltempo e i rispettivi Comuni hanno inoltrato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni
“La Regione non abbandona i territori. I cittadini di versi centri dei Monti Lepini hanno tutto il diritto a ricevere risposte. Ho inviato una lettera al presidente Rocca e agli assessori Righini, Angelilli e Rinaldi, sollecitando un rapido intervento a seguito dei danni causati dal maltempo nel territorio di Sezze Romano, Sermoneta e Norma durante lo scorso mese di giugno". Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio. Tiero sollecita gli assessori regionali a dare risposte celeri ai territori della provincia pontina duramente colpiti dal nubifragio di giugno.
"Sono trascorsi ormai oltre due mesi da questi eventi atmosferici di forte intensità e ho chiesto espressamente di procedere con il riconoscimento dello stato di calamità naturale avanzate dai Comuni interessati e sostenute peraltro dal sottoscritto - specifica Tiero - La portata degli eventi è tale da giustificare provvedimenti straordinari. Si sono verificati allagamenti, smottamenti, danneggiamenti sulle strade e in diverse zone di queste località. Il maltempo ha creato ingenti danni soprattutto nelle zone di Sezze e Sermoneta per tante aziende agricole. È nostro dovere dare delle risposte immediate a quelle imprese che rischiano di pagare un prezzo altissimo di fronte a nubifragi di così forte intensità. Questo territorio ha bisogno di interventi celeri per supportare l'agricoltura, il turismo e gli altri settori economici che hanno subìto gravi ripercussioni a causa del maltempo. Così come anche a Norma si sono quindi registrati importanti fenomeni di smottamento che hanno prodotto ingenti danni sia a proprietà private che alla rete stradale. Ho ritenuto doveroso richiedere nuovamente un intervento della Regione Lazio, affinchè vengano date risposte celeri e concrete alle istanze territoriali, attraverso il riconoscimento della dichiarazione di stato di calamità naturale per queste zone. Dobbiamo essere vicini ai territori soprattutto quando si verificano eventi di tale portata”.