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POLITICA

Elezioni Regionali, si scaldano i motori: per il Pd non c'è alternativa al campo largo nel Lazio

Da una parte la difesa della coalizione Pd-M5S alla Pisana, dall’altra il centrodestra chiede il passo indietro “immediato” di Zingaretti ormai eletto in Parlamento

“Il locale non è il nazionale”. Questa è ormai la chiara posizione della direzione locale del Partito democratico che punta al “campo largo” in vista delle prossime (e vicine) elezioni regionali. Ed è rafforzata dagli esponenti politici regionali che guardano con timore la rottura a livello nazionale tra il segretario del Pd, Enrico Letta, e il capo politico del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte.

“In questi anni abbiamo lavorato bene”

A dire la sua attraverso i social, il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori: “C’è un gran dibattito in questi giorni sulle elezioni regionali e credo sia utile dire quello che penso, con chiarezza - scrive Leodori -. In questi anni abbiamo fatto tanto. Non serve ripeterlo, è sotto gli occhi di tutti. Ma ci sono progetti importanti che vanno portati a termine. A cominciare dai fondi del Pnrr che vanno spesi per i trasporti, le infrastrutture, il sociale e così via. Ora per portare a termine questo lavoro c'è una sola strada. Essere uniti. Farlo con la stessa squadra che ci ha portato fin qui. Dividerla ci farebbe fare un salto indietro di dieci anni".  Sulla questione parla anche Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica Zingaretti alla Pisana: “Abbiamo questa responsabilità e dobbiamo sfruttare la possibilità di tenere insieme tutta la coalizione. Soprattutto perché dobbiamo rivolgerci alla società: alle ultime elezioni l’astensionismo è un fatto politico e c’è una richiesta di domanda politica diversa a cui dobbiamo rispondere".

Dal centrodestra la richiesta di dimissioni di Zingaretti

“Dal nazionale al locale” è invece la visione che arriva dalla coalizione di centro destra guardando alla Regione.  Il senatore della Lega e coordinatore del partito nel Lazio, Claudio Durigon, chiede a Nicola Zingaretti di rimettere il mandato “al più presto”: “E’ come minimo imbarazzante che Zingaretti rilanci ancora una volta quell’alleanza che gli è costata il ruolo di segretario di Partito e che è rimasta in piedi con lo scotch praticamente solo nel Lazio - sottolinea Duringon -. Faccia un favore a tutti, non aspetti oltre e rimetta immediatamente il mandato, restituisca la parola ai cittadini del Lazio, e sottoponga dieci anni di nulla amministrativo al giudizio degli elettori”.

"Deve prevalere il pragmatismo - conclude invece Leodori -. Quando abbiamo fatto l’accordo con il M5S non c’era l’alleanza sul piano nazionale. Il risultato è stato raggiunto ragionando sui contenuti insieme a tutte le forze di maggioranza. Il pericolo c’è: bisogna fare di tutto per evitare che si trasformi in realtà".

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