Progetti del Dopo di noi: ragazzi autistici diventano "Camerieri per una sera"
Alcuni ragazzi con disturbo dello spettro autistico saranno camerieri in un ristorante durante una serata speciale a Fondi
Il pensiero ricorrente di un genitore di un bambino con gravi disabilità è quello di chiedersi cosa potranno fare i figli quando loro non ci saranno più? Come potranno avere una vita adulta il più normale e soddisfacente possibile?
Proprio per aiutare le famiglie di ragazzi con disabilità gravi nascono i progetti “dopo di noi” che hanno l’obiettivo di accompagnare i giovani in percorsi di autonomia e indipendenza.
In questa direzione arriva Camerieri per una sera, l’iniziativa organizzata dall’Associazione LiberaMente – APS in collaborazione con il ristorante Co.co di Fondi.
L’estate scorsa, durante il campo estivo i ragazzi seguiti dall’associazione hanno partecipato a vari incontri con due esperti nel settore della ristorazione e hanno imparato tutti i segreti del servizio in sala e in occasione dell’iniziativa Co.co Aut proverranno a metterli in pratica.
Dopo il successo di una prima serata organizzata a Terracina, venerdì 3 novembre si replicherà a Fondi e alcuni ragazzi dell’associazione diventeranno membri dello staff del Co.co e serviranno in maniera super professionale tutti gli ospiti presenti.
Il ricavato della serata, già sold out, servirà a finanziare progetti per bambini e ragazzi con disordini del neuro sviluppo.
L’associazione LiberaMENTE-APS è un’associazione di promozione sociale che opera nei settori sociale, educativo, psicologico, socio-sanitario e formativo per il soddisfacimento di interessi collettivi nei soggetti svantaggiati. Dal 2017 l’associazione di Fondi si occupa di garantire un percorso terapeutico ri-abilitativo altamente qualificato a bambini e ragazzi con Disordini del Neuro sviluppo e in particolare con Disturbo dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorder, ASD), utilizzando soprattutto la tecnica comportamentale ABA e di sostenere l’inclusione sociale e lavorativa per migliorare la qualità di vita dei soggetti svantaggiati.
Anche in questo caso si tratta di una bella iniziativa che concorre in un duplice modo a portare avanti i progetti con i ragazzi, non solo finanziando le varie attività ma soprattutto fornendo ai ragazzi un’occasione di mettere in pratica quando imparato nei vari laboratori.