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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Latina e Vincenzo D'Amico, storia di un amore eterno per la città che lo ha lanciato nel grande calcio

Dagli esordi sul campo di pozzolana del COS, allenato da Giancarlo Sibilia, all'Almas e alla Lazio. Il "golden boy" campione d'Italia nel 1974 ha sempre mantenuto il forte legame con la sua terra. E' stato anche presidente della Virtus

Calcio: morto Vincenzo D'Amico. Stella dello scudetto laziale del 1973-74.  E' il telegrafico lancio ANSA delle 18.05 che annuncia la notizia, cui la città di Latina si era purtroppo preparata. Dalla mattina di ieri circolava la voce della gravissima situazione al Gemelli di Roma e di quello che poteva accadere nelle ore successive. La scomparsa di D'Amico ha avuto un' eco profonda, come prevedibile per quel ragazzo di Latina, che a Latina ha sempre voluto bene. Tornandoci sempre, per trovare i suoi amici, quelli del Cos Latina e non solo, cui era legatissimo. 

Il golden boy campione d'Italia con la Lazio di Maestrelli nel 1973-74, sedici stagioni in biancoceleste, apprezzatissimo opinionista RAI, era usuale poterlo incontrare in centro. Il contatto con lui era diretto, senza passaggi intermedi, perché era rimasto il Vincenzo pontino, caratterizzato da un umorismo di fondo, per il quale si faceva voler bene da tutti. "Vincenzo mi dai il cellulare?" chiedeva un giorno il giornalista. In tutta risposta mi diede in mano il telefonino ... Era così.  Sono tenerissime le immagini di una delle squadre giovanili del Cos Latina, in cui iniziò la carriera sul campo di pozzolana dell'oratorio salesiano. Iniziò tutto da lì, dai suoi primi allenatori, come "Ciccio" Roberto Costaggini Antonelli e Giancarlo Sibilia. Proprio il "baffo", altro emblema dell'identità pontina, ebbe la fortuna di poterlo allenare un anno insieme a Bruno Conti. ...Tanta roba davvero. Nel 2007 diventò il presidente della Virtus Latina, progetto che consentì di riportare il calcio nella sua città. 

L'ultima volta in un contesto prettamente calcistico, in cui c'era Vincenzo D'Amico, è stata durante il Gran Galà del Calcio Pontino, edizione 2019, invitato da Gennaro Ciaramella, presidente AIAC. Poi Vincenzo andò a vivere sull'isola di Madeira, in Portogallo. Costante filo diretto con l'Italia, con Roma e soprattutto con Latina. 

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