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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Cisterna di Latina

Campagna Nastro Rosa per i tumori al seno: oggi tasso di sopravvivenza maggiore grazie alla prevenzione

L'apertura ufficiale dell'ottobre rosa si è tenuta quest'anno a Cisterna. Un mese di incontri, eventi, appuntamenti che hanno come tema centrale la sensibilizzazione

Si è aperta ufficialmente con la cerimonia di ieri, 7 ottobre, la campagna Nastro Rosa 2023. L'evento patrocinato dalla Lilt- Lega italiana per la lotta contro i tumori, associazione provinciale di Latina, si è tenuto presso la sala consiliare del Comune di Cisterna anche grazie alla collaborazione della Consulta delle Donne di Cisterna e ha dato il via all'ottobre rosa, il mese dedicato al livello nazionale alla prevenzione del tumore al seno. Il mese di ottobre sarà infatti caratterizzato da una serie di incontri, eventi, appuntamenti che hanno come tema centrale la sensibilizzazione. Il tumore al seno, ad oggi, è infatti il primo tumore per alto tasso d'incidenza e colpisce fasce sempre più giovani di donne. La prevenzione è l'unica arma per combattere questa patologia che, se diagnosticata in fase iniziale, ha altissime probabilità di completa guarigione.

"Prevenire è già vincere - ha dichiarato in apertura della cerimonia la vice sindaca Maria Innamorato - e il percorso intrapreso con l'ottobre rosa è un percorso virtuoso perché la prevenzione è la strada maestra della sanità moderna”. Alle sette donne della Consulta di Cisterna si è rivolta la loro presidente Alessandra Pontecorvi, sottolineando l'importanza del loro impegno costante nella diffusione della cultura alla prevenzione. Non a caso, nel 2024, a Cisterna, la Lilt pontina aprirà una sede proprio a Cisterna, lo ha annunciato la presidente Nicoletta D'Erme. “Sarà una sede di circa 100 mq – ha spiegato la Presidente – dove faremo attività di prevenzione e che costituirà il punto di riferimento per il nord della Provincia”. La Presidente ha anche sottolineato che incontri come questi sono importanti per creare sinergie importanti. “Noi siamo un'associazione di volontariato e da soli possiamo arrivare fino ad un certo punto, ma abbiamo le idee e la voglia di fare e quindi chiediamo alle autorità presenti, al Comune come ente, alla Asl, alla Breast Unit, alle aziende, all'Università, di creare dei progetti comuni di crescita che possano essere di riferimento per tutto il nostro territorio e che possono avere dei riflessi anche a livello nazionali”. A questo proposito è iniziato un progetto al livello regionale con le Liltdi Frosinone, Viterbo e Rieti che riguarda il supporto psicologico delle famiglie in cui la madre è affetta da tumore, e proprio la Lilt Latina è stata scelta dalla Lega Tumori Nazionale per avviare il progetto pilota “Formare per Informare” che si occuperà di formare in tutta Italia i volontari sull'importanza delle cure palliative. “Questo è solo l'inizio – ha continuato la Presidente - e io sono convinta che con l'aiuto di tutti i presenti possiamo fare tanto”.

Per la prima volta presente all'apertura della campagna Nastro Rosa, un'impresa, la Gelit, con il suo amministratore delegato Stefano Mattioli, che ha ribadito l'importanza della sensibilizzazione alla prevenzione anche all'interno delle aziende. 

Non ha fatto mancare la sua presenza nemmeno quest'anno laprofessoressa Antonella Calogero, direttrice del dipartimento Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche, facoltà di Farmacia e Medicina, Università Sapienza di Roma – polo pontino. “La sfida del tumore metastatico la vinciamo soltanto stando uniti attraverso l'integrazione della ricerca (con nuovi farmaci), trovando aziende che aiutino a sondare l'efficacia delle cure, e attraverso al coesione con le associazioni. E' fondamentale – ha proseguito – avere un team che coopera e noi per primi, all'università, dobbiamo formare dei medici che non solo sappiano rapportarsi con le nuove tecnologie ma che curino un aspetto fondamentale, quello umano, ovvero la capacità di guardare e ascoltare il paziente”.

In conclusione della cerimonia le parole del direttore della Breas Unit di Latina Fabio Ricci e quelle della direttrice generale della Asl Silvia Cavalli. Ricci ha sottolineato come è cambiata la malattia negli anni. Fino a pochi anni fa il tumore metastatico colpiva donne ultracinquantenni, e dopo la diagnosi di tumore non si sopravviveva, oggi, invece, il tasso d'incidenza è più alto e colpisce donne anche più giovani, ma le percentuali di sopravvivenza sono molto più alte. A 5 anni dalla diagnosi – ha spiegato  - le donne metastatiche hanno infatti una probabilità di sopravvivenza di oltre il 70%. Se poi queste donne scelgono di affidare il loro percorso alla Breast Unit di riferimento, allora le capacità di sopravvivere si incrementano di un ulteriore 20%". La direttrice Cavalli ha sottolineato che anche se lo screening per il carcinoma mammario ha la più alta adesioni tra gli screening offerti dal servizio sanitario, ma ci sono ampi margini di crescita. “Abbiamo inoltre inaugurato da poco un mammografo ed una sezione di mammografia, ovvero un luogo dedicato, con professionisti che si occupano solo di questo e ne sono molto orgogliosa. Stiamo inoltre sviluppando degli ambulatori di comunità per dare assistenza mirata ai pazienti cronici, dove il paziente può contattare il personale di riferimento in caso di necessità”.

Ha completato la mattinata di incontri il tradizionale e simbolico passaggio della Catena Rosa tra la sindaca che lo scorso anni ha ospitato la cerimonia, ovvero la prima cittadina di Priverno Anna Maria Bilancia e il vice sindaco di Cisterna di Latina Maria Innamorato.

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