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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ricevuta in Consiglio comunale la sorella di Giuseppe Giuliano, l’eroe bambino di Latina

Giuseppe Giuliano aveva 11 anni quando, il 6 maggio del 1971, è rimasto ucciso nel corso di un tentativo di cattura di una persona appena evasa dal carcere di Latina

E' stata ricevuta questa sera nell'aula consiliare del Comune di Latina la sorella di Giuseppe Giuliano, l'eroe bambino di Latina, Medaglia d'oro al valore civile come “fulgido esempio di generoso coraggio e di amore filiale, spinti fino all’estremo sacrificio” come riportato nel conferimento dell’onorificenza firmata dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Maria Giuliano era oggi nel capoluogo per presentare il libro "240 ore. In memoria di Giuseppe Giuliano", di Cristian Goffredo Miglioranza e Danilo Ceirani, ed è stata invitata dalla sindaca Matilde Celentano a raggiungere la seduta del consiglio comunale per ricordare a tutti il sacrificio estremo del piccolo Giuseppe, che ha dato la sua vita, il 6 maggio 1971, inseguendo il dovere civico di assicurare un malvivente alla giustizia.

Giuseppe Giuliano aveva 11 anni quando è rimasto ucciso nel corso di un tentativo di cattura di una persona appena evasa dal carcere di Latina.“Viveva nel quartiere di via Quarto – ha ricordato la prima cittadina Celentano - frequentava la prima media delle scuola Dante Alighieri di Palazzo M, giocava a calcio con i pulcini del Cos Latina. Giuseppe era il figlio di un appuntato del Corpo degli agenti di custodia del carcere di via Aspromonte. Quel pomeriggio del 6 maggio stava giocando a pallone, per strada, con i suoi coetanei, quando riconobbe un uomo del quartiere che sapeva essere detenuto. Corse a chiamare il padre, agente penitenziario, che si precipitò sul posto per convincere il fuggitivo a costituirsi. Iniziò un’azione violenta, con il sopraggiungere di un secondo agente di custodia. L’unico ad essere ferito mortalmente fu però Giuseppe. A lui, unica Medaglia d’oro al valore civile di Latina, sono dedicati il monumento davanti palazzo M e la scuola ‘Giuseppe Giuliano" ha concluso la sindaca stringendo la mano alla signora Maria che, rivolgendosi ai consiglieri e assessori presenti e all’intera città, ha chiesto di continuare a ricordare suo fratello e il suo esempio, costatatogli la vita, per dovere civico.

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