rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Incidenti stradali Terracina

Mortale a Terracina, nessun arresto: sciopero della fame di Delle Cave

La Procura non chiede l'arresto dell'uomo che ubriaco provoca lo scontro in cui muore Raffaele Vertolomo e la moglie perde il bimbo. Delle Cave: "Chi ha causato la strage è libero"

Non si spegne l’eco della tragedia che domenica scorsa ha colpito un’intera famiglia di Terracina. A causa di un drammatico incidente stradale, che si è verificato lungo via Pantani da Basso a Borgo Hermada, un uomo ha perso la vita e la sua compagna è ancora ricoverata al Goretti di Latina dopo aver perso la figlia che portava in grembo.

Nella giornata di ieri un bagno di folla ha gremito la chiesa di San Domenico Savio dove si sono celebrati i funerali di Raffaele Vertolomo e della sua piccola bambina che doveva nascere solo fra due mesi. Emozione, commozione, incredulità, dolore. Una miscela di sensazioni vissute e condivise dalle migliaia di persone che si sono riunite per dare loro l’ultimo saluto.

E sempre nel pomeriggio di ieri è arrivata la notizia dello sciopero della fame che Giovanni delle Cave, vicepresidente dell’associazione Familiari e Vittime della Strada, inizierà lunedì prossimo.

L’estremo gesto di protesta arriva in seguito alla decisione della Procura di non chiedere l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del cittadino di nazionalità romena che ha causato il tragico scontro nel quale si è spezzata la vita di Raffaele Vertolomo e della sua figlioletta.

Ricordiamo infatti che l’uomo al volante della Bmw che ha invaso la corsia opposta schiantandosi contro la Smart dei due coniugi è risultato positivo all’alcol test.

“Mi vergogno di essere italiano – ha gridato Giovanni Delle Cave -. Siamo al paradosso, in Italia si uccide e non si va in galera. Da lunedì inizierò uno sciopero della fame per protesta e domani mattina depositeremo una richiesta in Questura per organizzare una manifestazione”.

È sdegnato il vice presidente dell’associazione Familiari e Vittime della Strada per quanto accaduto: “Chi ha causato quella strage adesso è libero, e non è giusto”.

La tragedia di via Pantani da Basso a Terracina arriva in perfetta concomitanza con la decisione del governo di vagliare l’ipotesi di introdurre una nuova fattispecie di reato, l’omicidio stradale per chi causa la morte di qualcuno quando si trova al volante ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. “Non sono affatto d’accordo con questa decisione del governo - ha affermato Giovanni Delle Cave -. Non esistono assassini di serie A e di serie B; non è ammissibile che si va in galera solo se si uccide quando si è ubriachi o drogati”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mortale a Terracina, nessun arresto: sciopero della fame di Delle Cave

LatinaToday è in caricamento