Artigianato: la provincia perde in un anno 126 imprese
L’analisi di Confartigianato del Lazio. A Latina in calo il settore delle costruzioni, la manifattura e la ristorazione
Nel corso del 2023 la provincia pontina ha perso complessivamente 126 imprese, pari all’1,46% rispetto al 2022. Un dato negativo trascinato dal settore delle costruzioni, ma anche dalla manifattura e dalla ristorazione artigiana. E’ quanto emerge dai dati di uno studio realizzato dalla Confartigianato regionale. Nel Lazio Latina, Frosinone e Roma sono le province che registrano saldi negativi, contrariamente a quanto avviene invece a Viterbo e Rieti che, con un saldo positivo delle imprese, si caratterizzano per la loro maggiore vivacità.
Nel dettaglio, nella provincia di Latina, sul totale delle aziende iscritte all’albo, si assiste in particolare a una netta diminuzione delle imprese di costruzione, che passano da 3.228 a 3.163, con una perdita di 65 unità. Accanto alle costruzioni resta poi in discesa il settore della manifattura, con meno 51 imprese (da 1.619 a 1.568); quello della ristorazione artigiana che passa da 381 unità a 357; del trasporto (da 390 a 368); dell’autoriparazione (passato da 681 imprese a 669); dei servizi all’agricoltura (da 75 a 74). A crescere è invece il settore dell’intrattenimento (da 18 a 19), le attività professionali (da 128 a 130), la produzione di software (da 54 a 66), i servizi alle persone (da 1.710 a 1.736). Complessivamente si perdono però 126 imprese del territorio.
Per quanto riguarda le altre province, l’analisi di Confartigianato conferma la tendenza di crescita dal settore edile a Rieti, accanto a quella della trasformazione agricola e della ristorazione artigiana. A Viterbo, a fronte di un calo della manifattura, del trasporto e dell’intrattenimento, crescono le attività professionali, le imprese di produzione software, i servizi alla persona e anche le costruzioni facendo registrare al territorio un incremento complessivo di 23 imprese rispetto al 2022. Frosinone, al pari di Latina, perde 126 aziende, pari all’1,44% rispetto all’anno precedente, mentre a Roma si segnala un aumento di alcuni settori come le costruzioni, i trasporti e i servizi alla persona e alle cose, a fronte però di una perdita complessiva di 450 imprese.
