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Domenica, 28 Aprile 2024
Agricoltura / Aprilia

Moria del kiwi, crisi economica e occupazionale: la Regione valuta lo stato di calamità

Il caso all'attenzione anche dall'amministrazione comunale di Aprilia che ha incontrato gli agricoltori. Si stima un calo di produzione del 50%

I cambiamenti climatici e l’azione di agenti patogeni ancora non ben identificabili mettono a rischio le colture locali di kiwi, una produzione importante per la regione, per l'agro pontino e per la città di Aprilia. Proprio per questo l'assessora alle Attività produttive e Agricoltura Carola Latina ha preso parte nei giorni scorsi alla commissione regionale a cui hanno partecipato in audizione anche i produttori del settore. In conclusione della seduta l'assessore al Bilancio Giancarlo Righini ha manifestato la disponibilità della Regione ad attivare la richiesta di calamità.

“Nel tempo più volte gli operatori del settore hanno manifestato queste criticità – sottolinea l’assessora Carola Latini – che finalmente stiamo affrontando attraverso un dialogo serrato con i produttori e con la Regione Lazio. Dagli incontri che ho tenuto con i produttori locali, è emerso un quadro drammatico, con un calo della produttività che si aggira intorno al 50% e riguarda sia il kiwi giallo, sia il rosso e sia il verde, storico prodotto Igp del nostro territorio, dove è presente sin dal 1971. Non esiste un dato certo sulla diffusione delle piantagioni, ma si stima che ad Aprilia la superficie coltivata da kiwi verde si aggiri intorno ai 3000/3500 ettari, circa 1500 ettari coltivati di kiwi giallo e 500 ettari per il rosso. Numeri significativi, che bastano a comprendere l’impatto drammatico della moria del kiwi, dovuta a cambiamenti climatici e agenti patogeni ancora non facilmente individuabili e per la quale non esistono soluzioni. Anche per questa impossibilità di puntare sulla cura delle piantagioni, la Regione Lazio attraverso l’assessore ha dato disponibilità ad aprire la procedura per stato di calamità. L’amministrazione, pronta a farsi portavoce delle istanze degli agricoltori locali, sta lavorando per raccogliere i dati locali che serviranno alla Regione per avviare la procedura, proprio alla luce dei dati oggettivi che attestano l’emergenza in corso”.

Sulla situazione di allarme dei produttori interviene anche il primo cittadino di Aprilia Lanfranco Principi: "Quanto accaduto ci riporta un quadro della situazione quanto meno drammatico - commenta il sindaco - Alla moria del kiwi, si lega una crisi occupazionale senza precedenti legata al settore, un calo netto della produzione, dell’indotto e non ultimo, il rischio grave che senza soluzioni possa modificarsi la conformazione stessa del nostro territorio dove queste piantagioni, seppur importate, sono diventate ormai marca caratteristica delle nostre campagne. L’amministrazione, in particolare l’assessorato preposto, sono in prima linea per lavorare con gli enti preposti a tamponare l’emergenza dando ossigeno ai coltivatori attraverso la procedura dello stato di calamità e trovare soluzioni sul lungo periodo che arginino il rischio di veder venir meno la coltura più importante per il nostro territorio”. 

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