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Tra natura, storia e architettura: lo splendore del Lago di Fogliano

Immerso nel silenzio della natura, si trova all'interno del Borgo di Villa Fogliano fa parte del territorio protetto del Parco Nazionale del Circeo ed è classificato "Zona Umida di importanza internazionale"

Immerso nel silenzio della natura incontaminata, il Lago di Fogliano è il più grande tra i laghi costieri della provincia pontina (gli altri sono Caprolace, Monaci e Paola); si estende su una superficie di circa 4 chilometri 4 e si trova all’interno del Borgo di Villa Fogliano.

Dal 1978 fa parte del territorio protetto del Parco Nazionale del Circeo ed è classificato "Zona Umida di importanza internazionale”; soprattutto nei periodi più caldi viene affollato da persone che lo scelgono per la sua pace e la sua tranquillità, per trascorrere giornate all’aria aperta con amici o parenti op per far lunghe passeggiate in compagnia della natura.

Habitat ideale per la sosta, svernamento e nidificazione di numerosissime specie dell'avifauna migratoria, il lago di Fogliano è particolarmente indicato per il bird​watching e l'osservazione naturalistica.

Si trova all’interno del Borgo di Fogliano edificato alla fine del ‘700 e costituito da un complesso di edifici storici per lungo tempo possedimento della famiglia Caetani, a cui si deve la creazione dell'orto botanico, in cui vennero riunite numerose specie vegetali provenienti da tutto il mondo. Al suo interno oggi è stato realizzato un percorso per non vedenti.

L’importanza del Borgo, quindi non è solo naturalistica, ma anche storica ed architettonica: qui infatti sono state rinvenute testimonianze della presenza dell'uomo a partire dalla preistoria; ma è soprattutto con il papato di Bonifacio VIII e quando Sermoneta, Ninfa e i laghi costieri di Sabaudia divengono un unico fiorente possedimento affidato alla famiglia Caetani che l’area fiorisce raggiungendo i suoi massimi livelli di splendore.

Da vedere la "casina inglese", Villa Caetani e l'Orto botanico, nato alla fine del XIX secolo come giardino esotico e che nel tempo ha assunto le sue peculiari caratteristiche attuali tra piante della macchia mediterranee affiancate ad  palme, eucalipti, da cui parte un percorso guidato per non vedenti. Importante anche la sede del Parco Letterario di Omero​.

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