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Arriva in Italia Peppa Pig – Live! La Gita in Spiaggia: uno spettacolo rivoluzionario per il divertimento dei più piccini

Durante le prove generali dello spettacolo, che si svolgono a Formia, abbiamo scambiato due chiacchiere col regista Alessandro Musto, per saperne qualcosa di più

È in arrivo in Italia un nuovo e scintillante spettacolo che vedrà protagonista la maialina più famosa al mondo, beniamina di tantissimi bambini dal 2005: Peppa Pig e la sua famiglia, composta da Mamma e Papà Pig e il piccolo George, circondati da tanti amici, i nonni e l’infaticabile Signora Coniglio.

Peppa arriva sui palchi italiani per uno show inedito pieno di musica e canzoni tutte in italiano. Una scenografia che stupirà il pubblico e una storia scritta proprio per il teatro che racconterà di una divertentissima gita in spiaggia che Peppa vivrà con i suoi compagni di scuola.

Una produzione Red Group e Applauso che porta in Italia uno spettacolo che ha furoreggiato sui palchi di tutta Europa e non solo, facendo rivivere, non solo ai bambini ma a tutta la famiglia, le emozioni e le risate che il cartone animato suscita da oltre quindici anni.

Proprio in questi giorni si stanno tenendo le prove generali a Formia, prima di partire per il tour italiano che vedrà Peppa Pig – Live! La Gita in Spiaggia nei principali teatri italiani dal 19 novembre all’8 gennaio, tornando in terra pontina per lo spettacolo del 26 novembre a Gaeta e a Roma il 3 dicembre.

Abbiamo incontrato il regista dello spettacolo Alessandro Musto per conoscere i segreti del successo di questo simpatico personaggio e qualche anticipazione sullo spettacolo.   

Come è arrivata l’opportunità di portare in scena questo spettacolo?

A.M.: l’idea è nata, con Red Gruop e Applauso (società che producono lo spettacolo n.d.r.), dal desiderio di portare in Italia un grande spettacolo dopo il terribile periodo della pandemia, dalla voglia di ripartire. Peppa ci è sembrato il brand adatto perché non è solo un concetto di esperienza teatrale importante ma soprattutto perché si rivolge a una fascia di età un po’ messa da parte dal settore culturale, forse anche più difficile, che è quella prescolare, quindi dai 2 ai 6/7 anni. Peppa per noi è diventata ormai una di famiglia. In Italia si può dire che sia il nuovo Topo Gigio, perché fa parte della quotidianità di ogni bambino, è entrata nelle scuole, è entrata nella cultura italiana, sia per il disegno semplice e la facilità di comunicazione dei suoi messaggi. Per noi è stata l’opportunità per portare in Italia un successo internazionale: lo spettacolo di Peppa è in tour anche in Inghilterra, Germania, Olanda, Polonia, Spagna, Francia. L’Italia non sarà da meno, anche se il periodo è limitato, saremo in tour dal 19 novembre all’8 gennaio. Per fortuna siamo riusciti a portare una data anche a Gaeta: purtroppo la provincia spesso viene messa da parte, non arrivano molte grandi produzioni ed è un grande peccato perché è importante far vivere ai bambini una esperienza teatrale di questo genere, totalmente pensata per loro.

Lo spettacolo di Peppa Pig Live! Gita in Spiaggia, vede sul palco attori e pupazzi. Ma non è solo un musical che porta in tour un personaggio famoso dei cartoni animati, non è un semplice spettacolo in cui gli attori si mascherano e cantano, recitano e ballano. Questo non è uno spettacolo di marionette, ma si avvale di un particolare sistema pedagogico di fare teatro che vede interagire il performer con il pupazzo, in una maniera che richiama le stesse modalità di gioco dei bambini, i quali con naturalezza diventano essi stessi il pupazzo che animano. Una tecnica molto diffusa nei paesi anglosassoni, purtroppo quasi sconosciuta in Italia, che non deve essere scambiata per teatro di burattini o marionette, perché in questo tipo di spettacolo l’attore è il pupazzo, lo anima, gli dà voce e si muove con lui. Un’esperienza totalmente diversa da quelle a cui siamo abituati sia per quanto riguarda lo spettatore che per i performer.

Alla luce di queste teorie, di questo studio attento, come è stato dirigere il cast?

A.M.: Il grande pubblico è abituato di solito a vedere degli attori mascherati con costumi di personaggi famosi come capita per esempio nei grandi parchi divertimento, in questo spettacolo non è così. Nelle accademie di musical, nelle accademie di teatro, normalmente non insegnano a questo tipo di tecnica. Sui palchi di solito siamo abituati a calarci nel personaggio, per esempio col metodo Stanislavskij, cercare di trasferire certe emozioni nel personaggio e sul palco diventare quel personaggio. In questo caso, la difficoltà più grande è stare sul palco, parlare sul palco ma trasferire quello che si dice e si fa nel pupazzo che è tra le tue mani. Vi sarà capitato di guardare un bambino che gioca con i suoi pupazzi e fa le varie vocine, per lui è una cosa molto naturale. Per un adulto che deve farlo in maniera professionale non è così semplice e nelle scuole di teatro italiane non si insegna.
Parlando ai ragazzi ho detto loro: dimenticate quel che avete imparato fino ad adesso, trasferite il vostro essere, la vostra voce e i vostri movimenti in un pupazzo (più o meno grande a seconda del personaggio interpretato) e diventate il pupazzo stesso! Questa è stata una delle cose più difficili, oltre al fatto che le scenografie sono arrivate poco tempo fa, quindi stiamo ancora sperimentando il tutto! I ragazzi, che sono tutti delle nostre parti, sono davvero molto bravi, molto preparati, e per affrontare questa avventura hanno dovuto studiare di nuovo moltissimo.

Peppa Pig Live! - 6

Ci sono elementi che differenziano lo spettacolo in italiano rispetto a quello degli altri paesi? Come si è svolto l’adattamento?

A.M.: Da un punto di vista contenutistico lo spettacolo manterrà i principi fondamentali di Peppa ovvero i valori dell’amicizia, del rispetto degli altri, il rispetto per l’ambiente. Ma ci teniamo molto a coinvolgere il pubblico e far divertire i bambini. A livello scenotecnico, rispetto ad altri paesi che sono molto più standard nell’esecuzione, stiamo valorizzando molto di più la scenografia con le luci e con le coreografie. Per il resto lo show rispetterà le linee guida fornite dal brand, acquisito da Hasbro. Sicuramente il fatto di averle adattate in italiano renderà le canzoni e le battute più musicali rispetto alle versioni olandesi o tedesche. Le canzoni sono completamente inedite, non hanno corrispettivi nel cartone originale. Pur rispettando alcuni canoni internazionali, abbiamo cercato di personalizzare il più possibile l’esecuzione.

Hai lavorato spesso in spettacoli indirizzati a bambini e famiglie. Come cambia l’esperienza quando si ha a che fare con pubblico più giovane?

A.M.: Ho studiato pedagogia, e poi ho scelto una professione che può sembrare lontana dal consueto sbocco pedagogico, ma in realtà non è così, perché il teatro, certi spettacoli, possono essere strumenti importanti per la crescita e l’educazione di un bambino. Ho lavorato per alcuni anni nel mondo della televisione per bambini, poi dal 2008 mi sono dedicato agli spettacoli teatrali, abbiamo prodotto, anche con licenza, spettacoli importanti come Pinocchio, spettacoli inediti come Aladin. Ho condotto la direzione artistica di alcuni parchi divertimenti per bambini, abbiamo prodotto le Winx, sono tutti tipi di spettacoli diversi rivolti a target differenti. Credo tutto sia più semplice man mano che si interagisce con un pubblico più adulto. Quando producevamo le Winx, per esempio, il target era di bambine tra i 7-8 anni e i 12, in questo spettacolo c’erano sempre dei valori positivi da condividere ma lo spettacolo era più giocoso. La differenza maggiore con lo spettacolo di Peppa Pig è una particolare attenzione nell’esecuzione: non c’è la possibilità di improvvisare, il bambino deve avere dei punti di riferimento durante lo spettacolo che devono rimanere costanti per tutta la sua durata. C’è stato un profondo studio dei personaggi, per fare un esempio: sebbene la voce della protagonista non possa essere la stessa della doppiatrice di Peppa, il suo modo di parlare, le sonorità con cui si esprime non potevano essere diverse, proprio perché ci troviamo di fronte a bambini di età prescolare. Qui c’è un’attenzione particolare perché la responsabilità è doppia circa il divertimento dei bambini e la riuscita dello spettacolo.

Dunque tanta cura, ottime performance, buoni sentimenti, valori importanti e tanto divertimento per i piccoli spettatori di Peppa Pig – Live! La Gita in Spiaggia che vedremo il 26 novembre al teatro Ariston di Gaeta e il 3 dicembre al Teatro Italia a Roma.

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