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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

La Regione Lazio ha ridotto le tasse per chi guadagna fino a 28mila euro l'anno

Accordo per una variazione di bilancio che approva il fondo taglia tasse. I lavoratori risparmieranno l'1,6% di addizionale Irpef

Buste paga un po' più pesanti per oltre un milione di lavoratori del Lazio. E' stato approvato il 13 marzo in consiglio regionale il cosiddetto "fondo taglia tasse", che viene rifinanziato dopo le polemiche degli scorsi mesi e permetterà di tagliare l'addizionale Irpef a tutti coloro che hanno un reddito imponibile fino a 28mila euro annui. 

Ok al taglio dell'Irpef

L'accordo è stato trovato in consiglio, durante l'ultima seduta, mentre si discuteva della variazione di bilancio di previsione finanziario del triennio 2024-2026. In questo modo si azzera la pressione fiscale per le fasce di reddito fin a 28mila euro, eliminando l'1,60% di addizionale Irpef. Inoltre, anche gli enti del terzo settore pagheranno meno tasse grazie a un intervento sull'Irap. Per quanto riguarda le misure fiscali, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, come era stato già stabilito in seguito all'accordo raggiunto a dicembre tra Pisana e sindacati Cgil, Cisl e Uil. Inoltre, la Regione Lazio aumenta da 40 a 60 euro la detrazione per i redditi da 28 a 35 mila euro.

Come sono stati trovati i fondi

Per sostenere questa misura fiscale, la Regione ha stanziato 136.985.000 euro per il 2024, di cui 133,7 per il taglio dell'Irpef e 3,285 milioni per il taglio dell'Irap al terzo settore. Il fondo è coperto con 100 milioni di euro già iscritti nel bilancio 2024-2026, mentre quasi 37 milioni di euro sono stati spostati dal Fondo TPL di Roma Capitale, con l'impegno di ripristinarlo il prima possibile. Nel complesso, le variazioni approvate al bilancio di previsione sono di 9.223.254 euro per quest'anno, 1.235.000 per il 2025 e 18.614.180 per il 2026. Approvato un ordine del giorno di Emanuela Droghei (Pd) sul mantenimento strutturale delle riduzioni fiscali anche negli anni successivi e sull'impegno della giunta  a reintegrare i quasi 37 milioni di euro prelevati dal fondo per il trasporto pubblico locale capitolino. 

Righini: "Riguarderà oltre 1,2 milioni di cittadini"

“Questa variazione di bilancio  - commenta l'assessore Giancarlo Righini - riguarda la manovra fiscale che abbiamo anticipato rispetto alle scadenze, utilizzando questo veicolo legislativo. Un grande successo che premia il lavoro svolto un questi mesi e dimostra anche che non c’era nessun pregiudizio a finanziare il fondo taglia tasse”. “Nello scorso esercizio finanziario non l’abbiamo potuto fare semplicemente perché non c’erano risorse – ha aggiunto Righini - siamo felici di esentare totalmente dell’addizionale regionale i cittadini del Lazio: una platea importante di oltre 1,2 milioni di cittadini non pagheranno l’addizionale regionale per i redditi fino a 28 mila euro. Mentre per i redditi sopra i 28 mila euro fino a 35 mila euro c’è un contributo di 60 euro che si va a sommare ai 260 euro che sono determinati dalla riforma fiscale del governo nazionale, questo ci consente di raggiungere i 320 euro complessivi che era l’obiettivo per sterilizzare l’aumento pagato nell’anno precedente. Quindi, un risultato importante”.

La soddisfazione di Pd e Iv

"Abbiamo portato a casa la battaglia - commenta il consigliere e segretario regionale del Pd, Daniele Leodori - condivisa con i sindacati, che ci vede impegnati dal primo giorno di opposizione per la riduzione della pressione fiscale per i redditi più bassi. Un grande risultato per le famiglie del Lazio". "Esprimiamo soddisfazione per l'azzeramento dell'addizionale regionale Irpef - le parole dei renziani Marietta Tidei e Luciano Nobili -, una misura taglia tasse sulla quale ci eravamo battuti già a dicembre scorso in sede di approvazione del bilancio 2024. Si tratta complessivamente di una mini riforma fiscale regionale che rappresenta un aiuto concreto per la maggior parte delle famiglie dei nostri territori". 

Cisl: "A lavoro per renderlo strutturale"

"Come Cisl del Lazio ci riteniamo soddisfatti, poiché è dallo scorso mese di ottobre che, in maniera concreta, abbiamo lavorato, di concerto con la Regione, con l’obiettivo di ridurre le tasse ai contribuenti del Lazio - commenta il segretario Enrico Coppotelli -, a partire dalle fasce di reddito più deboli. L’accordo sindacale, che è a monte dell’emendamento approvato, prevede anche un ulteriore passaggio che vedrà Regione ed Organizzazioni Sindacali impegnate a rendere strutturale, con un cosiddetto accordo di legislatura, le misure appena approvate oltre che ad aprire un tavolo di confronto continuo per ricercare ulteriori  provvedimenti a sostegno del reddito delle tante famiglie di questa Regione.”

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