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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Dimensionamento scolastico, piovono critiche. Pd: “Piano sbagliato e calato dall’alto”

L’intervento del segretario provinciale Sarubbo che si rivolge alla Regione Lazio: “Torni sui suoi passi e ascolti le rappresentanze istituzionali del territorio e le forze sindacali"

Continuano ad arrivare critiche sul piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024/2025 approvato dalla Regione Lazio la scorsa settimana e che per la provincia di Latina prevede l’accorpamento dell’istituto Einaudi Mattei con l’agrario San Benedetto. Dal Partito Democratico di Latina lo definiscono un “atto dirigista, calato dall’alto sulle realtà locali e profondamente carente del confronto necessario con le rappresentanze istituzionali e sindacali del mondo della scuola”. 

In una nota il segretario provinciale del Pd, Omar Sarubbo ricorda in merito alcune delle perplessità emerse in questi giorni, facendo riferimento alle dichiarazioni del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che ha parlato di “atto d'imperio e senza che ci sia stato per correttezza un minimo di comunicazione preventiva anche informale”. Passando poi per il comunicato della Gilda di ieri che ha definito il "piano illegittimo, che tradisce la normativa e la realtà territoriale” annunciando l’intenzione di ricorrere ad un “sostegno legale al fine di impugnare il provvedimento davanti agli organi competenti”. Un intervento che segue quello di Anp Lazio (Associazione Dirigenti e Alte professionalità della scuola) che critica il piano di dimensionamento in quanto opera la “riduzione di 20 autonomie scolastiche senza alcuna previa informazione alle organizzazioni sindacali”. 

“Non finisce qui - aggiunge Sarubbo -. Nella giornata odierna l’Anci Lazio ha manifestato pubblicamente le proprie perplessità raccogliendo le preoccupazioni espresse da Comuni e Province per il piano di dimensionamento approvato ed affermando che questo modo di procedere crea problemi di grande portata alle famiglie e ai Comuni della Regione. L’associazione, nello specifico, chiede di rinviare di un anno l’attuazione ‘così da dare a tutte le realtà locali il tempo per proposte che, nel rispetto dei numeri stabiliti matematicamente dal Ministero, consentano di fare meno danni sui territori attraverso operazioni organizzative ragionevolmente più adatte alle singole realtà’. 

Quelle citate - aggiunge il segretario provinciale del Pd - sono solamente alcune delle rimostranze registrate in queste ore. Come Partito Democratico manifestiamo la nostra vicinanza a queste posizioni espresse da più parti e chiediamo al presidente Rocca e all’assessore Schiboni di congelare le decisioni assunte per ridefinire la proposta di dimensionamento scolastico in modo concertato e condiviso con le rappresentanze degli Enti Locali, Scuola e famiglie. Chi vive la scuola deve essere compartecipe delle scelte e non vittima di atti d’autorità calati dall’alto secondo una ‘violenta logica di ragioneria monetaria’ come ha ben dichiarato qualche giorno fa il nostro responsabile provinciale per il Diritto allo Studio e Formazione, Gianmarco Proietti”. 
 

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