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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni amministrative 2023

Impresa “interroga” i candidati sindaco: ecco i programmi di Celentano e Coletta

Doppio incontro per l’Associazione dell’industria e delle piccole e medie imprese con gli aspiranti primo cittadino che hanno potuto illustrare i loro progetti per Latina

“Si è trattato di un confronto importante per gli imprenditori, che hanno avuto modo di paragonare i due diversi programmi dei due candidati e delle liste che li supportano”: con queste parole il presidente di Impresa-Associazione dell’industria e delle piccole e medie imprese ha commentato i due incontri che oggi ci son stati con i candidati sindaco di Latina alle elezioni amministrative, Matilde Celentano e Damiano Coletta. Due momenti di confronto, moderati dal direttore generale Saverio Motolese, a cui hanno preso parte anche alcuni imprenditori associati. I due aspiranti primo cittadino hanno risposto alle domande elaborate da Impresa sullo sviluppo economico della città e sul supporto al comparto produttivo rappresentato da industrie e piccole e medie imprese, e anche a quelle degli imprenditori presenti. 

“Le imprese hanno necessità di capire se è ancora il caso di investire sul territorio oppure no, in un momento critico per il comparto industriale e delle pmi, aggravato dalla crisi energetica e dell’aumento dei costi di materie prime - ha detto Olivetti -. Occorrono una burocrazia più snella, una maggiore attenzione per chi porta produttività e sviluppo e risposte sulla gestione del territorio”.

Il programma di Matilde Celentano

Nel corso dell’incontro la candidata del centrodestra Celentano ha assicurato “la piena disponibilità da parte mia e della mia squadra al mondo dell’industria e delle piccole e medie imprese che ringrazio di avermi invitato per illustrare il piano di rilancio del territorio. Come già detto in più occasioni, istituiremo un tavolo tecnico programmatico periodico con le associazioni di categoria: noi abbiamo bisogno di voi, come voi avete bisogno di noi. Ogni decisione importante non verrà presa dall’alto, ma condivisa. A partire dall’urbanistica, settore a oggi ingessato. Dopo la revisione dei piani particolareggiati annullati metteremo mano al piano urbanistico generale, insieme alle associazioni di categoria che insieme all’amministrazione saranno parte attiva per decidere la nuova visione di città. Faremo lo stesso con il personale amministrativo a oggi non valorizzato: avvieremo un dialogo per capire come mai a oggi alcuni uffici non funzionano come dovrebbero. Tra le prime azioni di governo riporteremo gli uffici anagrafe in centro, a oggi decentrati, perché sono un servizio fondamentale e coinvolgono tutta la popolazione di Latina e poterebbero anche indotto per il centro storico”. E ancora, ha detto Celentano, “ripartiremo dal decoro, con un piano straordinario di pulizia della città e dall’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere finalmente Latina accessibile a tutti. Avere una città attrattiva è il primo biglietto da visita per chi decide di investire sul nostro territorio. Tramite la filiera di governo ci muoveremo per la realizzazione di grande opere che possono essere sinonimo di rilancio economico, ma anche turistico, per Latina: il porto e l’autostrada Roma-Latina. Ci aspettano grandi eventi come il Giubileo 2025 ed Expo 2030 e Latina deve trovarsi pronta ad accogliere i milioni di turisti che non alloggeranno solo a Roma. Punteremo anche sull’albergo diffuso, tramite il cambio di destinazione d’uso di strutture con prenotazioni centralizzate per offrire una possibilità in più. Latina deve trovarsi pronta. Noi ci saremo, saremo al fianco di chi vuole investire sul nostro territorio e il Comune farà in modo di tendere la mano a chi ha a cuore il futuro di questa città".

Il programma di Damiano Sindaco

Il secondo incontro ha visto protagonista il candidato della coalizione progressista Damiano Coletta. “Adesso è giunto il momento di investire, e credo che il Comune, capoluogo di una provincia da 600mila abitanti, deve assumere questo ruolo e interagire con il mondo delle imprese cercando di essere interlocutore ma anche promotore di iniziative che valorizzino il territorio - ha detto -. Si parte delle opportunità del Pnrr. Noi abbiamo presentato progetti che dovrebbero portare 60-70 milioni di euro, indirizzati in particolare sul settore edilizia come ‘A gonfie vele’, la riqualificazione del Nicolosi, per il parco Falcone e Borsellino, per l’ex Tabacchificio. Il compito del Comune è facilitare la vostra partecipazione che necessita di tempi brevi”. Altro tema è il turismo: “Un anno fa è partita la Dmo, per la valorizzazione delle nostre risorse naturali, del sistema integrato delle Città di fondazione, nato nella nostra prima consiliatura, della suggestione dei monti Lepini, e in questi giorni ci sono tour operator scandinavi che stanno sviluppando pacchetti turistici. Uno degli asset è il cicloturismo, che trova Roma e la via Francigena come hub. Ma vogliamo anche un turismo nautico o balneare? Non è facile metterli insieme ma possono convivere. Importante è che ogni progetto sia sostenibile: abbiamo la Marina, abbiamo l’ente Parco, ma non dobbiamo dimenticarci la possibilità di un porto per collegarci con le isole con mezzi a basso impatto. Abbiamo la possibilità di dare vita a un turismo di prossimità, ma occorre sviluppare cultura dell’accoglienza”. E ancora sull’importanza della connessione infrastrutturale: “la città sconta questo problema. Sulla Roma-Latina c’è un discorso governativo, centrale e regionale, su cui noi ci siamo già espressi favorevolmente in Consiglio; la bretella Cisterna-Valmontone sta andando verso la realizzazione e già consentirà uno smaltimento del 30-40% di traffico pesante verso l’autostrada; ma importante è anche il collegamento con lo Scalo: abbiamo salvato 80 milioni di euro di finanziamento dell’ex Metro per un nuovo progetto, con l’utilizzo di un percorso parallelo a via Epitaffio e l’utilizzo di bus piccoli e veloci”. In merito alla burocrazia, “il Suap è già migliorato con la sua modalità online e le nuove risorse assunte vanno inserite nei settori più strategici come urbanistica, edilizia, ufficio condono”. Per l’università, “a parte le facoltà già presenti anche grazie a un mio intervento sono stati attivati due nuovi corsi di laurea; quello che deve fare la politica è mettere insieme le esigenze delle imprese del territorio e le opportunità fornite dai corsi di studio". Alla domanda del presidente Olivetti sulle prime tre cose che vorrà fare in caso di elezione, Coletta ha risposto che "vorrei continuare il lavoro interrotto: l’adeguamento della macchina amministrativa in funzione del Pnrr è la prima cosa, seguita poi dall’abbattimento delle barriere architettoniche. E poi il decoro, la manutenzione di strade e marciapiedi”.
 

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