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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Il movimento del “Fare” allarga i suoi confini: nasce il coordinamento provinciale

La presentazione alla presenza dell’assessora Annalisa Muzio: ”Noi differenti da chi fa liste civiche solo a ridosso delle elezioni. Il nostro progetto nasce, cresce, resiste e resterà perché ha la volontà di proiettarsi nel futuro”

Il movimento del “Fare” allarga i suoi confini oltre il capoluogo pontino: è stato presentato nel corso di un evento al Mug Museo Giannini di Latina il coordinamento provinciale, una nuova iniziativa politica basata sull’impegno civico e con il mantra del “fare” come elemento chiave.

Con l’obiettivo di far crescere il movimento e le sue proposte politiche per diffonderle in tutta la provincia, dai lepini al sud pontino, nel corso dell’incontro sono intervenuti Roberto Stabellini, vicepresidente di Fare Latina, Mimmo D’Amico, presidente di Scegli Sabaudia, Franco Locicero di Aprilia, con L’altra faccia della politica, ma anche Emanuele Vari, esponente di Cori, Lina Mammaro di Sermoneta e Marco Fiorini a rappresentare San Felice Circeo. Un evento aperto dai saluti del sindaco di Latina Matilde Celentano. Il primo cittadino ha ringraziato calorosamente l’impegno portato avanti da Annalisa Muzio e da tutto il movimento, con il civismo che rappresenta una solida realtà per l’amministrazione comunale.

“Lo avevamo detto il 27 dicembre e lo abbiamo fatto – dichiara Roberto Stabellini – Avremo costituito un coordinamento provinciale del Fare, ci abbiamo lavorato intensamente in questi due mesi e finalmente siamo arrivati ad una prima cellula costituente di questa iniziativa e presto altri movimenti si uniranno a noi. Questo contraddistingue ancora una volta il nostro modus operandi: dalla proposta passiamo all’azione in tempi più brevi possibili. Questo coordinamento – prosegue Stabellini – è un’iniziativa importante che ci consente di mettere insieme movimenti civici della provincia, associazioni e gruppi di cittadini che hanno voglia di portare sul territorio le istanze”.

A queste parole fa eco l’assessore Annalisa Muzio, che ha insistito su un concetto fondamentale, quello di lavorare tra la gente, lavorare per la gente, lavorare con la gente. “In questo momento, che è storico per il nostro movimento – prosegue Muzio - stiamo dando vita a una sorta di partito-movimento del Fare che non ha più come una persona da individuare, ma è un partito-movimento di tutti. Ognuno farà da punto di riferimento. È un grande lavoro quello che stiamo facendo sul territorio. Va fatta una differenza tra chi fa liste civiche a ridosso delle elezioni e chi mantiene il movimento sempre. Qui si parla di un progetto che nasce, cresce, resiste e resterà proprio perché ha la volontà di proiettarsi nel futuro. Inoltre, - conclude Muzio – non c’è contrapposizione tra il movimentismo, il civismo sano e il dialogo con i partiti politici. Noi prima di fare delle critiche, facciamo delle proposte”.

I prossimi passi del coordinamento riguarderanno la nomina di un coordinatore e di tutte le figure necessarie all’azione. 

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