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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Urbanistica, il mistero del cantiere dei palazzi Malvaso che riparte

All'esterno degli edifici realizzati dalla Piave Costruzioni un cartello indica l'inizio di "lavori di finitura". Interrogazione dei consiglieri Lbc

Nel cantiere della Piave Costruzioni di Borgo Piave ripartono i lavori. A sollevare il caso sono i consiglieri comunali di Lbc  Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton con una interrogazione a risposta orale immediata presentata all'attenzione della sindaca Matilde Celentano e del presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero dopo che all'esterno degli edifici della srl dell'ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso è apparso un cartello di ripresa attività, dopo che le palazzine sono rimaste sotto sequestro per quasi sei anni nelle more dell'annullamento di alcuni Piani particolareggiati da parte del Comune e di una serie di inchieste penali. Tanto che il permesso a costruire alla società edile era stato annullato con una delibera del commissario straordinario del 24 maggio 2016, con relativa ordinanza di demolizione, così come è accaduto per altri edifici sul territorio del Comune di Latina.

“Da qualche giorno  – spiega il capogruppo del movimento Dario Bellini – sulla recinzione del palazzo ‘Malvaso’ è comparso un generico cartello in cui si dichiara un avvio di ‘lavori di completamento e finitura dell’immobile’. A questo punto chiediamo all’amministrazione se risulta revocato l’annullamento del permesso a costruire e la relativa ordinanza di demolizione; se risulta ancora valido il permesso a costruire rilasciato in vigenza del Ppe annullato; in base a quale titolo abilitativo si stia procedendo al completamento dei lavori e quale sia la consistenza di questo completamento che viene genericamente indicato nella tabella di cantiere”.

L'area di Borgo Piave è stata sottoposta ben tre volte a sequestro nell'ambito delle inchieste della Procura che hanno ipotizzato i reati di abuso edilizio, abuso d'ufficio e lottizzazione abusiva compresa l'inchiesta 'Olimpia' che ha coinvolto numerosi amministratori e funzionari comunali e il cui processo penale si sta avviando verso la prescrizione. Processo per il quale proprio Vincenzo Malvaso è stato assolto in primo e secondo grado dai reati di associazione per delinquere, falso e abuso in atti di ufficio: prima nel processo con il rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Giorgia Castriota e poi in via definitva dalla terza sezione penale della Corte di appello di Roma.

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