rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
social Sonnino

Visitando la provincia pontina: cosa vedere e cosa fare a Sonnino

Storia, natura e tradizioni tutto in un solo luogo magico e antico

È un paesino della provincia pontina arroccato su colle Sant’Angelo a circa 430 metri dal livello del mare, posto tra i Monti Ausoni che sovrasta la valle circostante ricca di oliveti, macchia mediterranea, lecci, querce e ginepri.

Storia

C’è una diatriba tra gli storici riguardo le origini di Sonnino. Alcuni affermano, in base a toponomastica e reperti ritrovati in vari scavi, che abbia origini volsche, la popolazione latina potrebbe aver creato un centro abitato ai piedi della collina che fu poi soppiantata dai Romani. Attraverso una via, oggi praticamente una mulattiera, si arrivava in cima alla collina proprio nel punto in cui sorge una delle principali porte di accesso alla cinta muraria del paese. Altri storici sono più propensi a far risalire al Medioevo le origini di Sonnino. La sua costruzione, come la conosciamo oggi, infatti risale ufficialmente all’anno 999. I primi signori di Sonnino, che abitarono l’imponente castello che troneggia sul paese sono stati i  De Sompnino, nel 1369 il castello fu comprato da Onorato Caetani. Solo nel 1423 a Sonnino fu riconosciuto lo statuto comunale e da allora fu governato da una serie di famiglie nobili, oltre ai Caetani d’Aragona, i Borgia, i Colonna. Per lungo tempo è stato oggetto di controversie territoriali e attacchi di briganti: fino all’1870 fece parte dello Stato Pontificio per poi passare al Regno delle Due Sicilie, dopo l’Unità d’Italia fu annesso alla provincia di Roma e dal 1934 di Latina, allora Littoria.

comune di sonnino-2

Cosa vedere a Sonnino

Il paese un tempo era circondato da solide mura difensive alle quali si accedeva da ben cinque porte, la principale delle quali era la Porta di San Pietro. Il centro storico è caratterizzato da un intricato groviglio di vicoli e piazzette di grande suggestione. All’interno di esso è possibile trovare dei veri gioielli architettonici come la Chiesa di Sant’Angelo, costruita intorno all’anno 1210 probabilmente dalle stesse maestranze dell’Abbazia di Fossanova, dato che presenta moltissimi tratti comuni, è stata elevata a santuario nel 1947. Di gran pregio anche l’ex Chiesa di San Marco, oggi diventato auditorium comunale. Nel centro storico è da vedere anche la Collegiata di San Giovanni edificata nel 1200, una chiesa a una sola navata che conserva il busto di Pasquale De Magistris, nipote di Pomponio, vescovo di Terracina che ha fatto edificare la costruzione, il busto è attribuito al Bernini o a uno dei suoi allievi. E poi l’imponente Castello Baronale, risalente al IX secolo, nato come rifugio durante gli assedi è un edificio che conta tre piani, purtroppo oggi la struttura originaria è andata persa perché il palazzo è stato restaurato e modificato a seconda dell’uso e dei suoi abitanti nel corso dei secoli. Nei dintorni di Sonnino vale la pena assolutamente visitare il Monumento Naturale di Campo Soriano, un imponente comprensorio carsico, tra i maggiori dell’intero bacino del Mediterraneo. Di grandissima suggestione infatti sono questi enormi massi, detti faraglioni, che svettano in mezzo ai campi e sono stati modellati nei secoli dagli agenti atmosferici.
Tra i punti di interesse culturale va annoverato anche il Museo delle Terre di Confine, che ricostruisce attraverso testimonianze di vario tipo la storia di Sonnino, la sua comunità, i personaggi che l’hanno abitato, i principali fatti accaduti, usanze e tradizioni. Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica solo su prenotazione. Il biglietto di ingresso è di € 3.00, intero e € 2.00 il ridotto.

Monumento_Naturale_di_Campo_Soriano

Cosa mangiare a Sonnino

Tanti sono i prodotti tipici di queste zone, oltre all’olio d’oliva e i fichi secchi, c’è una tipica salsiccia preparata secondo antiche procedure tramandate di generazione in generazione. Tanti sono pure i piatti tipici: i ciacaprete (strozzapreti) che si preparano con sugo di carne o cacciagione, una zuppa di verdure miste chiamata la menestra maretata, e un altro primo piatto tipico è je frascateglie. Tra i dolci troviamo i canesciune con ripieno di ricotta, le crespelle fritte con uva passa e zucchero, e un tipico dolce di Pasqua che si regala ai bambini la pupa alle femminucce e jo cavagliuccio ai maschietti.

Feste e sagre a Sonnino

Tante sono le feste che animano Sonnino, tra le più importanti, che celebrano storia e tradizioni ci sono sicuramente la Festa delle Torce che si svolge alla vigilia dell’Ascensione e unisce sacro e profano: una lunga processione che si svolge in notturna alla suggestiva luce del fuoco di quattro grandi torce. Un altro appuntamento amato e atteso è la Sagra della Zazzicchia che si tiene in agosto e che oltre a celebrare i piatti tipici di Sonnino, promuove la storia, il folklore legato anche al Brigantaggio e le tradizioni del paese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Visitando la provincia pontina: cosa vedere e cosa fare a Sonnino

LatinaToday è in caricamento