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Il Palermo applaude Di Donato, ma punisce il Latina e i suoi errori

Tecnico osannato dai tifosi siciliani per i trascorsi in rosanero. Sul campo le gravi disattenzioni costano due rigori e la sconfitta alla prima di campionato. Jefferson spedisce sul palo il pallone del pareggio

Analisi

L'impressione non cambia. La sostanza nemmeno. Molto generoso il Latina, ma ancora lontano dallo standard per la Serie C. Lo è nei tempi, perché la condizione fisica è iniziata solo tre settimane con l'ufficialità del ripescaggio, lo è negli uomini, perché la cattiveria in mezzo al campo serve come il pane in un girone tosto. 

Partita 

Per cui dopo l'esordio in Coppa Italia a Torre del Greco, quello in campionato a Palermo non si sottrae da questa intepretazione. Due sconfitte su due, più o meno alla stessa maniera. E il divario rispetto ai siciliani, giustificato da due obiettivi e programmazioni diverse, non costituisce alibi. Per quanto gli avversari sono importanti, il Latina la gara del Barbera l'avrebbe comunque potuta riprendere, dopo essersela fatta scivolare di mano. 

Un modo gentile per ribadire come i pontini si siano complicati maledettamente la vita dopo la mezz'ora, dando al Palermo l'opportunità di battere un rigore con l'uomo in più per tutto il resto del match. E' l'epilogo dell'incompresione tra Marcucci e Alonzi su un lancio di 70 metri, con epilogo tragico: fallo del centrocampista su Brunori lanciato a rete, per mettere una pezza all'uscita incerta del portiere. Cartellino rosso, rigore di Floriano ed uno a zero. Ma c'è dell'altro. Si fa male Esposito, distorsione alla caviglia sinistra, fuori prima dell'intervallo. 

Il Latina soffre un po' ad inizio ripresa, potrebbe capitolare e invece troverebbe l'energia per pareggiare. Jefferson intercetta un retropassaggio (20'), ma da due passi coglie il palo. E due minuti più tardi il portiere di distende a terra intercettando il rasoterra di Sane.

Gara in bilico fino all'ultimo, quando da un rinvio corto di Alonzi, scaturisce la ripartenza rosanero ed il secondo rigore, che De Santis in realtà non avrebbe nemmeno causato se il direttore di gara avesse notato che il contatto con Soleri, poi autore del raddoppio, è iniziato in realtà fuori area. 

A fine gara, Di Donato ha ricevuto dal presidente siciliano Dario Mirri una maglia rosanero con il nome Di Donato, che tornava per la prima volta da allenatore al Barbera, dove è stato capitano e protagonista del doppio salto dalla C1 alla Serie A. 

Tabellino

Palermo – Latina 2-0

Palermo FC (3-4-1-2): Pelagotti, Doda, Lancini, Peretti, Almici (44’ st Marong), De Rose, Luperini, Giron, Dall’Oglio (44’ st Odjer), Floriano (9’ st Fella), Brunori (21’ st Soleri) A disp. Massolo, Misseri, Silipo, Mauthe, Tourè.

All. Filippi.

Latina (4-4-2): Alonzi, Teraschi, Esposito (42’ pt Giorgini), Nicolao (8’ st Atiagli), Di Livio, Marcucci,  Spinozzi (8’ st Sane), Tessiore, Mascia (34’ pt Ricci), Carletti (8’ st Jefferson). A disposizione: Cardinali, Pastore, Di Mino. Allenatore: Di Donato.

Arbitro: Angelucci di Foligno

Assistenti: Torresan di Bassano Del Grappa - Piazzini di Prato

Quarto Ufficiale: Stefano Peletti di Crema.

Marcatori: 33’ pt Floriano (rig.), 49’ st Soleri (rig.)

Note: espulso al 32’ Marucci per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Spinozzi e Doda. Angoli 7-1. Rec. 3’ pt, 4’ st.

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