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Calcio

Prova di forza, il Latina vince anche a Picerno con Jefferson e Carletti

Il brasiliano ritrova il gol, gara sempre controllata e chiusa dal bomber dopo tante occasioni fallite. Ampio turn over di Di Donato: "Abbiamo un grande gruppo, non è calata intensità e qualità". La salvezza è ad un passo, ma ora si pensa ai play off ed un finale di stagione da protagonisti

C'è da togliersi il cappello davanti a questo Latina, che merita applausi scroscianti per il calcio che sa offrire e i risultati conseguiti lungo un percorso di costante crescita, partendo da una condizione oggettiva deficitaria. Nessuno avrebbe predetto che questa squadra potesse passare dall'ultimo all'ottavo posto, affrontanto tutti a testa alta, senza timore reverenziale e mettendo da parte la sfrontatezza tipico effetto collaterale del crescente entusiasmo. Il Latina si è guadagnato rispetto, ma non lo va a pretendere con superbia perché scende in campo sempre con la divisa operaia, lasciando agli altri le mosse da protagonista. 

Cronaca

Battuto e scavalcato a casa propria il Picerno, nel confronto diretto play off tra le matricole della categoria. Partita orchestrata con maturità, ma senza la cattiveria giusta per chiuderla prima. Dal gol di Jefferson a quello di Carletti è passata un'eternità, in un match che poteva anticipatamente considerarsi concluso. Prevedibile così soffrire un tantino di più, ma la sensazione è sempre stata di una leader contro una comprimaria, nonostante i valori in rosa eramo almeno equiparabili. 

Il vantaggio di Jefferson al 37', gradito ritorno al gol, è nato sulla verticalizzazione di Sane, al resto ci ha pensato il brasiliano dal tocco sopraffino, a scavalcare Viscovo in uscita. La coppia d'attacco ha atterrito la difesa lucana anche nella ripresa, ma sul più bello si è inceppata dale parti del portiere avversario. Nel finale il rosso di D'Angelo per aver applaudito l'arbitro ha agevolato la gestione e il bel gol di Rossi, annullato per fuorigioco (si è divorato un gol anche lui), è stato il preludio a quello di bomber Carletti, ingresso in area alla sua maniera, avversario saltato e portiere battuto quando era il terzo dei sei minuti di recupero. 

Sala stampa

Serio, ma non nasconde la soffisfazione Daniele Di Donato: "Tre mesi fa eravamo ultimi, ora siamo vicini all’obiettivo principale. I ragazzi sono stati incredibili, in due giorni hanno recuperato e hanno fatto una gara straordinaria su un campo che era un vero e proprio fortino per il Picerno. Posso solo fare loro i complimenti, vittoria ampiamente meritata". Ci sta prendendo gusto fuori casa il Latina. Tre vittorie nelle ultime quattro trasferte e la sconfitta di Castellammare di Stabia è zeppa di rammarico. Una netta inversione di tendenza dopo un girone di andata in cui il Latina lontano dal Francioni aveva ottenuto soltanto due punti: “E’ cambiato atteggiamento, crediamo nei nostri mezzi e siamo maturati attraverso i nostri errori. Avevamo tempo di crescere ed ora lo abbiamo dimostrato”. 

Riflessione su Jefferson e non solo: "Jefferson ha sempre disputatograndi partite, nonostante mancassero i gol, che sono la ciliegina sulla torta. E’ un ragazzo utilissimo alla causa, le sue prestazioni sono state importanti. Ma oggi la cosa più bella è che ho cambiato cinque undicesimi della formazione iniziale di sabato, ma l’intensità e la qualità è rimasta invariata. Complimenti a colo che giocano di meno, fanno parte di un gruppo forte".

Altri concetti sul turn over. "Tessiore aveva bisogno di recuperare, debbo tutelare tutti i ragazzi in vista di un finale di campionato importante. Non mancano le alternative e quindi mi è sembrato logico far respirare i più utilizzati".

Ed ora l'impegno con la Vibonese. "Sabato abbiamo un’altra battaglia. Pensiamo una partita alla volta. Le vittorie ti aiutano a recuperare prima. Mi auguro che sabato ci siano il ritorno dei tifosi allo stadio, i ragazzi lo meritando per il buono spettacolo che stiano offrendo. Oggi è piacevole andare a vedere il Latina".

AZ Picerno - Latina 2-0

AZ Picerno (4-2-3-1): Viscovo, Finizio (32’ st Di Dio), Pitarresi, Allegretto, Esposito (32’ st Vivacqua), Dettori, Gerardi (13 st Parigi), Reginaldo (13’ st D’Angelo), Guerra, De Franco, Carrà (13’ st De Cristofaro). A disposizione: Albertazzi, Vanacore, Ferrari, Garcia, De Ciancio, Viviani, Setola. Allenatore: Colucci.

Latina Calcio 1932 (3-5-2): Cardinali, Giorgini, Amadio, Di Livio (18’ st Tessiore), De Santis, Barberini (36’ st Palermo), Sane (36’ st Rossi), Teraschi (18’ st Ercolano), Celli, Carissoni Jefferson (31’ st Carletti). A disposizione: Ciammaruconi, Tonti, Sarzi Puttini, Rosseti, Esposito, Atiagli, D’Aloia. Allenatore: Di Donato.

Arbitro dell’incontro: Valerio Crezzini di Siena.

Assistenti: Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Mario Pinna Oristano

Quarto Ufficiale: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta.

Marcatori: 37’ pt Jefferson (L), 48’ st Carletti (L)

Espulsi: 44’ st D’Angelo (P)

Ammoniti: 40’ pt Di Livio (L), 40’ pt Esposito (P), 43’ pt Carrà (P), 7’ st Dettori (P), 16’ st Teraschi (L), 44’ st Guerra (P)

Angoli: 3-3. Recuperi: 1’ pt. 6’ st.

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