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Il Latina ritrova Vivarini e Milani. Nerazzurri pronti a stregare il Ceravolo

Domani trasferta a Catanzaro (ore 17.30), amarcord in panchina. Avversari secondi in classifica, ma Di Donato pretende: "Rimaniamo ad alti livelli". Attacco ridotto all'osso senza Jeff e Mascia. Giorgini fino al 2024

Dopo nove anni il Latina ritorna al Ceravolo di Catanzaro. L'ultima volta capitò il 13 gennaio del 2013, vittoria per 3-1 dei nerazzurri primi in classifica nel campionato di Prima Divisione, che si concluse con la promozione ai play off in Serie B. Di quella squadra allenata da Fabio Pecchia faceva parte Andrea Milani, terzino destro pontino oggi vice di Vincenzo Vivarini, tecnico dei calabresi, ultimo a sedersi in panchina nei quattro anni in Serie B del Latina.

La storia di quel precedente conterà ben poco domani dalle 17.30, al cospetto di un Catanzaro secondo in classifica, che proverà a rosicchiare altri punti al Bari impegnato nel derby pugliese di Foggia. 

Vigilia

Dopo il tirato pareggio con l'Avellino, Di Donato annuncia un minimo di rotazione in formazione: "Faremo qualche cambio rispetto a martedì, modifiche inevitabili visti i tanti impegni affrontati nelle ultime settimane. Si chiude un ciclo importante di gare e noi desideriamo proseguire su alti livelli". C'è piena consapevolezza del valore del Catanzaro: "Ce la vedremo contro un avversario forte, a mio avviso il migliore di tutto il raggruppamento. Una squadra con qualità e fisicità che, numeri alla mano, fa della fase difensiva la propria forza. Noi veniamo da una serie di incontri ravvicinati, normale che ci sia un po’ di stanchezza, ma i risultati aiutano a recuperare velocemente le energie, siamo pronti a disputare la nostra gara come sempre. A prescindere dall’avversario voglio vedere grande aggressività, il desiderio di continuare a far punti per migliorare ulteriormente la classifica”.

Attacco ridotto all'osso. Non ci sarà Jefferson, squalificato per quattro turni, out anche Mascia, in panchina andrà il solo Rosseti, che non è al top. Nella sostanza è auspicabile che non si facciano male né Carletti, nè Sane, altrimenti la manovra offensiva sarebbe pensantemente condizionata. 

Giorgini, altri due anni in nerrazzurro

Raggiunto l’accordo con Andrea Giorgini per il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2024. Dopo essere stato tra i protagonisti della cavalcata in serie D, culminata con la conquista dei play off, il difensore classe 2002 si è confermato su alti livelli anche in serie C convincendo il club a puntare su di lui anche nelle prossime stagioni. "Un rinnovo  - si legge nella nota del club nerazzurro - che testimonia la volontà del club nerazzurro di proseguire in un percorso di crescita ,che vede al centro giovani di valore come lo stesso Giorgini, prelevato definitivamente dall’Alma Juventus Fano la scorsa estate".

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