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Coprifuoco, riaperture e nuove regole per bar e ristoranti: cosa cambia con il nuovo decreto

Il provvedimento approvato dal Governo il 17 maggio; coprifuoco da subito alle 23 mentre l’abolizione è prevista per il 21 giugno. Il calendario delle riaperture e tutte le novità

Coprifuoco spostato da subito alle 23, modifica dei parametri per stabilire la divisione in fasce colorate delle regioni, nuove regole per bar e ristoranti, riapertura anticipata per le palestre e la ripresa delle attività nei fine settimana per i negozi all’interno dei centri commerciali. Sono queste alcune delle novità che sono contenute nell’ultimo decreto-legge approvato nella serata di ieri, lunedì 17 maggio, dal Consiglio dei Ministri.

Il nuovo decreto sulle riaperture

Il nuovo decreto introduce nuove misure per il contenimento della diffusione del coronavirus che andranno a scandire anche la vita dei cittadini pontini nelle prossime settimane allentando ancora di più le maglie in vista anche dell’estate e con il favore della campagna vaccinale, che procede spedita anche nel Lazio. “In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale - si legge nella nota del Governo -, il testo modifica i parametri di ingresso nelle ‘zone colorate’, secondo criteri proposti dal Ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”. Dalle prossime settimane ritorna, dunque, anche la zona bianca con misure e regole anti-covid da rispettare ancora più leggere. Inoltre, nelle zone gialle si prevedono rilevanti, anche se graduali, modifiche.

Il coprifuoco

Una delle novità più attese quella del coprifuoco. Come riferito dal Governo, nelle regioni in zona gialla dall’entrata in vigore del decreto il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22 alle 5, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23 alle 5. A partire dal 7 giugno, sarà valido dalle ore 24, sempre fino alle 5 mentre dal 21 giugno sarà completamente abolito. L’entrata in vigore del decreto dovrebbe essere prevista per la giornata di domani.

Le regole in zona gialla

Come detto per le regioni in zona gialla sono previste graduali riaperture e modifiche alle regole che saranno quindi meno restrittive. Il Governo con il decreto approvato ieri ha stilato un nuovo calendario per la ripresa delle attività:

- dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
- dal 22 maggio, tutti gli esercizi commerciali  presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
- anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
- dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
- dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
- dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
- dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
- parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
- tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
- dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. 
- dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
 

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