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L'analisi

Coronavirus, contagi sul lavoro in aumento a gennaio. Provincia di Latina tra le più colpite

Sono state 16.779 le infezioni di origine professionale in tutta Italia; in provincia di Latina nel mese scorso un incremento di quasi il 20%. Il rapporto dell’Inail

I contagi da coronavirus hanno rallentato la loro corsa anche nella provincia di Latina in queste ultime settimane dopo l’impennata registrata a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 con il mese di gennaio che ha conosciuto i dati più alti, soprattutto in termini di nuovi casi. E secondo i dati dell’Inail a livello nazionale, il territorio pontino è tra quelli che nel mese di gennaio ha visto anche l’incremento maggiore nel numero dei contagi registrati sul lavoro.

Questo dato si inserisce in un’analisi più generale che riguarda l’intero Paese e secondo la quale i contagi sul lavoro da Covid-19 che sono stati denunciati all'Inail alla data del 31 gennaio sono 20.344 in più rispetto al monitoraggio di fine 2021 (+10,6%), di cui 16.779 riferiti al primo mese del 2022, 3.169 a dicembre, 170 a novembre e 38 a ottobre scorsi, con i restanti 188 casi distribuiti tra il 2020 e gli altri mesi del 2021. 
Come evidenziato dal 24esimo report della Consulenza statistico attuariale dell'Istituto, pubblicato oggi le 16.779 infezioni di origine professionale segnalate a gennaio rappresentano il dato più alto registrato dal 2020, mentre le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 pervenute all'Inail dall'inizio della pandemia sono 211.390, pari a oltre un sesto del totale degli infortuni denunciati da gennaio 2020 e all'1,9% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall'Istituto superiore di sanità alla stessa data.

L'analisi territoriale evidenzia una distribuzione delle denunce del 43,0% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 25,6%), del 23,5% nel Nord-Est (Veneto 10,2%), del 15,5% al Centro (prima regione il Lazio con 6,9%), del 12,9% al Sud (Campania 6,0%) e del 5,1% nelle Isole (Sicilia 3,6%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (10,2%), Torino (6,9%), Roma (5,5%), Napoli (4,0%), Brescia (2,6%), Genova (2,5%), Varese e Verona (2,4% ciascuna), Bologna (2,2%), Firenze e Monza Brianza (entrambe con il 2,0%). Milano è anche la provincia che registra il maggior numero di infezioni denunciate nell'ultimo mese, seguita da Torino, Roma, Brescia, Genova, Monza e Brianza, Napoli, Venezia e Firenze. Le province che hanno registrato gli incrementi percentuali maggiori rispetto al monitoraggio precedente, non per contagi avvenuti solo a gennaio ma per il consolidamento dei dati nei mesi precedenti, sono però quelle di Teramo (+28,9%), Lucca (+22,0%), Ragusa (+20,3%), Cagliari (+20,0%), Siracusa (+19,8%), Monza e Brianza (+19,8%), Latina (+19,5%), Imperia (+18,6%) e Trapani (+18,3%).

Per quanto riguarda la provincia di Latina, secondo l’ultima indagine della Uil realizzata elaborando i dati dell'Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, dall’inizio della pandemia sono 897 i contagi sul lavoro, pari al 6,9% di tutte le denunce del Lazio arrivate all'Inail fino al 31 dicembre 2021, con sette casi mortali. La provincia di Latina, dopo Roma e Frosinone, è la terza per vittime di infezioni professionali. In tutto il Paese, i contagi sul lavoro con esito mortale rilevati alla data del 31 gennaio scorso sono 823, pari a un quarto del totale dei decessi denunciati da gennaio 2020, con un'incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall'Iss alla stessa data. 
 

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