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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Gaeta

Un viaggio sulla rotta degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia: la tappa a Gaeta del “Klizia”

Il sindaco Leccese ha ricevuto l’equipaggio che visitato la città alla scoperta dei suoi tanti luoghi della memoria. L’imbarcazione partita dalla Sardegna ripercorre il viaggio di 53 famiglie di esuli che si concluderà a ottobre a Trieste

Ha fatto tappa a Gaeta il “Klizia”, l’imbarcazione protagonista di un percorso lungo oltre 800 miglia, organizzato dall’Associazione Egea, nell’ambito del progetto “Ritorno alla Terra dei Padri”, per tenere accesa una luce sulla memoria. Partita il 30 luglio da Fertilia, in Sardegna, la barca ripercorrerà il viaggio compiuto da 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, che si concluderà a ottobre a Trieste, con la partecipazione alla suggestiva “Barcolana”.

La città del Golfo è stata l’ultima tappa tirrenica di un itinerario che tocca 4 nazioni – Italia, Francia, Croazia e Slovenia - e 26 città: Alghero, Stintino, Castelsardo, Santa Teresa di Gallura, Porto Vecchio, Solenzara e Bastia (Corsica), Livorno, Punta Ala, Porto Ercole, Civitavecchia, Ostia Antica, Anzio; e ancora sull’Adriatico, Ancona, Rimini, Porto Garibaldi, Ferrara, Chioggia, Venezia, Caorle, Grado, Trieste, Muggia, Pirano (Slovenia) e Rovigno (Croazia).

La visita dell’equipaggio del Klizia alla scoperta di Gaeta e dei tanti luoghi della memoria presenti in città è partita dall’ex Caserma Cosenz, oggi Palazzo della Cultura. Ad accogliere il comandante Giulio Marongiu - esule di Pola e 85 anni compiuti da pochi giorni in navigazione -, Mauro Manca - nipote di esuli fiumani e figlio della signora Rossana che nacque proprio a Gaeta -, Giuseppe Bellu - rappresentante della comunità veneta e ferrarese che trasformò Fertilia in un luogo produttivo - e tanti altri uomini e donne arrivati per l’occasione dalla Sardegna, è stato il sindaco Cristian Leccese, che ha voluto portare un saluto di benvenuto: “Avervi qui è per noi una forte emozione. Gaeta è infatti una Città di emigranti, ma che ha saputo sempre accogliere tutti, tanto che numerosi furono i profughi che col tempo si integrarono nella nostra Comunità e rimasero qui. Non dimentichiamo la tragedia delle Foibe e l’esodo degli italiani dai territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, manteniamo viva la memoria, ricordando il passato per costruire un futuro migliore, celebrando i valori del rispetto e della convivenza civile”.

Il progetto vanta la Media Partnership della RAI, il supporto della Guardia Costiera e il contributo di numerosi Enti pubblici, Istituzioni e partner privati. Oltre 32 gli Enti patrocinatori, tra i quali Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Sardegna, Regione Lazio, Comuni e Associazioni. Non poteva mancare il Comune di Gaeta, Terra che ospitò ben tre campi profughi e migliaia di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, offrendo rifugio sicuro presso le caserme dismesse presenti in città, “Vittorio Emanuele II”, “Cavour” e “Cosenz”.

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