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Domenica, 28 Aprile 2024
Ambiente

"Mal'aria di città": Latina dovrà abbattere il 6% delle polveri sottili

I dati raccolti nel nuovo report 2024 di Legambiente. A Frosinone il record negativo per giornate di sforamento dei limiti, Roma fra le città peggiori per concentrazione di biossido di azoto. Dati migliori nel capoluogo

E' la città di Frosinone a detenere il record negativo per numero di giornate in cui sono stati superati i limiti di Pm10, ben 70. Roma invece risulta fra le peggiori città italiane per la media annua di biossido di azoto, un gas potenziamente molto pericoloso per la salute umana. Va meglio invece a Latina, dove i dati relativi all'inquinamento dell'aria sono meno allarmanti.

E' quanto risulta dal report Mal'aria di città 2024 elaborato e pubblicato da Legambiente, che prende in esame i dati dei capoluoghi di provincia relativi al superamento dei valori massimi quotidiani di polveri sottolili e le medie annue di biossido di azoto (No2) e di Pm2,5. “Il record negativo di Frosinone per le PM10 e Roma tra le peggiori città per NO2, è un grido di allarme incontrovertibile sulla salute della cittadinanza di tutto il Lazio - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -  A questi parametri di qualità dell’aria pessima bisogna rispondere con politiche alte e forti. Occorre lavorare nella stessa direzione per abbattere il numero delle vetture inquinanti, ridurre le emissioni da riscaldamenti a biomasse, scardinare lo strapotere delle automobili con provvedimenti immediati e strutturali: Città 30, riduzione dei limiti di velocità sulle autostrade, un piano di rilancio del Tpl, Ztl nei centri storici, politiche per la sharing mobility".

Il report di Legambiente, oltre a riportare i dati attuali sulla presenza di inquinanti nell'aria delle città italiane, raffronta i numeri con i limiti previsi nel 2030 e i valori suggeriti dall'Oms che saranno vincolanti in Europa nel 2035. A conti fatti dunque, nella città di Roma, per rientrare nei parametri che sarà necessario raggungere entro il 2030, sarà necessario abbattere il 37% di No2, biossido di azoto; a Frosinone il 29% di Pm10 e il 33% di Pm2,5. Ma anche a Latina si dovrà lavorare per rientrare nei limiti del 2030 e migliorare la qualità dell'aria, riducendo del 6% la presenza di polveri sottili Pm10. Entrando nel dettaglio dei dati raccolti da Legambiente, a Latina la media annuale di Pm10 è pari a 21, 10 di Pm2,5, 21 di No2.

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