Palazzo Lamaro, le proposte del Comune alla società per tutelare gli inquilini
La sindaca Celentano: "Impensabile che la dismissione possa intervenire nel breve periodo che è stato prefissato"
Nero su bianco le richieste rivolte alla società Investire Scr- Fondo Aiace, titolare di palazzo Lamaro, per scongiurare il rischio che decine di famiglie possano trovarsi in una situazione di emergenza abitativa. Dopo i primi incontro tra l'assessore ai Servizi sociali Michele Nasso, l'avvocato Giacomo Mignani, la proprietà e gli inquilini, l'amministrazione comunale di Latina ha inviato una serie di richieste alla società. La sindaca Matilde Celentano ha espresso inoltre preoccupazione per l'allarme sociale dovuto alla volontà di dismettere e vendere una serie di unità immobiliari dello stabile.
“L’Ente locale – si legge nella missiva - intende evidenziare che gli appartamenti messi in vendita, sono attualmente condotti in locazione da persone, per lo più avanti con gli anni, che occupano le abitazioni da decenni e non hanno una capacità economica idonea a consentire il proposto acquisto né tanto meno possono far ricorso, per la loro età, a forme di finanziamento da parte di istituti finanziari”. Per l’assessore Nasso e la sindaca Celentano la dismissione “rischia di provocare situazioni di grave disagio per i conduttori degli appartamenti". “Situazione, quest’ultima, che il Comune di Latina intende, in ogni modo, impedire, non essendo in alcun modo tollerabile e sostenibile per una comunità di vedere sfrattate e messe in strada numerose famiglie, con ridotte capacità economiche, composte, per la quasi totalità da persone, per evidenti ragioni anagrafiche, ormai fuori dal mondo del lavoro e incapaci di far ricorso alle più semplici forme di credito per dare corso al proposto acquisto", hanno spiegato ancora sindaca e assessore, definendo impensabile che la programmata dismissione “possa intervenire nel breve periodo che è stato prefissato, se non attraverso una cospicua riduzione del prezzo di acquisto richiesto”.
Celentano e l’assessore Nasso hanno prospettato alla proprietà di palazzo Lamaro anche un’ulteriore opzione in favore degli inquilini. Si tratta della la vendita a riscatto con la conseguente possibilità di pagare il prezzo convenuto, decurtandolo dal canone. “Quale ultima possibilità, l’amministrazione – si legge al termine della missiva - sottopone l’ipotesi di rinnovare le locazioni, per i soggetti che non sono in grado di sostenere il proposto acquisto, per il periodo di sei anni, più due, ai sensi della L. n. 431/98, prima di dare corso alla proposta cessione. Il Comune di Latina resta comunque disponibile per qualsiasi ulteriore forma di interlocuzione atta alla risoluzione della suesposta gravissima problematica”.