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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nel Lazio aumentano i numeri del riciclo del vetro

Dati positivi e in crescita nella Regione Lazio per quanto riguarda l'aumento del riciclo del vetro grazie ai progetti del Consorzio per il recupero del vetro (CoReVe)

Migliorano i numeri di raccolta del vetro nella regione Lazio. Rispetto al 2021 ogni cittadino laziale ha raccolto nel 2022 39 kg di vetro (nell'anno precedente era 36,3 kg).

La crescita è stata favorita dai progetti messi in atto da CoReVe e Anci che nel centro sud ha coinvolto 145 Comuni e 5,9 milioni di abitanti per un costo di circa 8 milioni di euro. 

La crescita nel Lazio come evidenziato dal Consorzio per il recupero del vetro (CoReVe) è in crescita come i numeri del livello nazionale che hanno evitato l'emissione in atmosfera di 2,5 milioni di tonnellate di gas a effetto serra pari a quelli derivanti dalla circolazione di quasi 1,5 milioni di auto euro 5. Dal riciclaggio inoltre sono stati risparmiati 436 milioni di metri cubi di gas e 4,2 milioni di tonnellate di materie prime pari a circa 2 volte il volume del Colosseo con un risparmio economico tra il 20 e il 30%.

“Abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nella sfida dell’economia circolare, con l’Italia, che non solo si conferma per il 4° anno consecutivo al di sopra del target UE fissato al 2030 (75%) ma capace, anche, di sfondare i 2,5 milioni di tonnellate di vetro raccolto in un anno" - dichiara il presidente Gianni Scotti.

Scotti però frena gli entusiasmi perchè tutto potrebbe essere vanificato dall'innalzamento dei prezzi del rottame del vetro: "A causa di comportamenti speculativi, assistiamo all’abnorme crescita dei prezzi del rottame di vetro che sta spingendo gli operatori economici a consumare più materia prima vergine riducendo la materia prima seconda (frutto del riciclo) con conseguente impatto ambientale negativo. Il rottame di vetro è passato da valori anche negativi, ai 20-30 euro del 2019 a picchi oltre 220 euro a tonnellata nelle ultime aste, rendendo più economico l’utilizzo di materie prime vergini rispetto all’MPS, risultato del trattamento del rottame di vetro riciclato. Ciò sta pericolosamente invertendo un trend che vedeva le vetrerie italiane utilizzare sempre più materiale riciclato per le proprie produzioni, basta pensare che per produrre bottiglie per il vino o olio si può arrivare ad utilizzare fino al 95% di MPS.  L’Italia non può permettersi da un punto di vista ambientale il ritorno all’uso di materie prime vergini, pur nel rispetto delle regole di mercato, appaiono indispensabili norme che tengano anche conto degli effetti sull’ambiente di tali trend”. 

CoReVe però non si arrende e punta ad avere un tasso di riciclo che tocchi l'83% per questo 2023 e superiore all'86% nel 2025 e per farlo organizzerà diverse iniziative rivolte a coinvolgere tutti i cittadini: dalla produzione di un cartoon dedicato ai temi della sostenibilità per i più piccoli, ad una nuova campagna di comunicazione sia social che advertising fino al lancio di un Premio per sostenere il giornalismo di qualità sui temi del riciclo e delle tematiche ambientali.

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