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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso / San Felice Circeo

Disputa su via delle Batterie al Circeo, il Comune: "Strada privata a uso pubblico, pronti all'esproprio"

La sindaca Monia Di Cosimo, con carte e documenti alla mano, fa chiarezza sulla vicenda

Strada delle Batterie, a San Felice Circeo, è una strada privata ad uso pubblico e il Comune, per tutelare gli interessi della collettività, è pronto a procedere con l'esproprio. E' quanto emerso nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri, sabato 7 ottobre, nell'aula consiliare di San Felice, dove la sindaca Monia Di Cosimo ha fatto il punto con la stampa sulla vicenda di via delle Batterie, con carte e documenti alla mano. 

"In questi mesi - ha detto la sindaca - ho cercato di non rispondere alle polemiche dell’associazione Il Fortino e di altri e a quelle asserzioni che poi si sono rivelate non veritiere". Ha mostrato quindi anche la relazione dell'ufficio tecnico in risposta a un'interrogazione a firma dei consiglieri di minoranza, da cui emerge che il cancello oggetto dei lavori eseguiti quest’estate era stato autorizzato con nulla osta per l'esecuzione dei lavori edili rilasciato nel 1960 all’allora proprietario. Inoltre, il giorno 11 luglio scorso, si è svolto un incontro presso l’Agenzia del Territorio di Latina durante il quale è stata esaminata copiosa documentazione ed è emersa l'esistenza di una precedente strada comunale delle Batterie, che aveva un tracciato diverso da quello attuale. Nella stessa relazione relazione si legge quindi che l’originale tracciato stradale di via delle Batterie, terminante in prossimità del sito storico denominato Fortino, era "inequivocabilmente una strada comunale di proprietà pubblica". Invece, il nuovo tracciato realizzato insiste su particelle di proprietà privata, pur mantenendo l’uso pubblico "in quanto unica strada di accesso e collegamento alla zona delle Batterie e della Vasca Moresca e al Fortino Napoleonico delle Batterie".

A riprova di questo ci sono anche due note di trascrizione di atti pubblici sui Registri immobiliari della Conservatoria, con cui si trasferivano, per una compravendita fra privati, particelle private, quelle appunto su cui si trova la strada e quella su cui è ubicato anche il cosiddetto Fortino Napoleonico. Ancora: il 5 ottobre 2023 l'Agenzia del Demanio, rispondendo all'associazione il Fortino e per conoscenza al Comune, puntualizzava, rispetto alle richieste riguardanti il Fortuno della Batteria e strada della Batteria, che i beni in oggetto "non risultano essere ricompresi nella consistenza patrimoniale e/o demaniale dello Stato Centrale - Dipartimento del Tesoro".  

La sindaca di San Felice ha spiegato, anche sulla base di ricerche storiche sugli atti rinvenuti, che fra gli atti rinvenuti c'è anche un'autorizzazione rilasciata a privati per effettuare lavori di manutenzione della strada in questione, nonché un'ordinanza sindacale in cui si menziona un verbale del comando dei vigili urbani del 1987 che indica quelle strade, via delle Batterie e via Vasca Moresca, "da sempre come strade private a uso pubblico". "Ad oggi, in base ai documenti in nostro possesso - rivadisce la sindaca Di Cosimo - pare appurato che si tratti di una strada privata a uso pubblico. Vi sono atti pubblici che non possono essere disconosciuti a meno che non vi siano altri documenti ufficiali che possano consentire di fare valutazioni diverse. Spiace che in questi mesi sia stata intrapresa un’azione diffamatoria sul tema nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale tutta, che si è invece da subito impegnata a fare chiarezza. Indigna il fatto che sia stata carpita la buona fede dei cittadini con una petizione in cui si dice che si cerca di sottrarre una strada pubblica che invece tale, in base a quanto emerso sino ad ora, non è mai stata. In ogni caso, la nostra amministrazione ha già dato mandato agli uffici di porre in essere i documenti necessari per arrivare all’esproprio di via delle Batterie. Occorre dire, per correttezza, che c’è stato modo di incontrare i privati cui è già stata anticipata questa possibilità. Riteniamo - ha concluso il primo cittadino - che sia un dovere procedere in questa direzione".

Petizione per via delle Batterie

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