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Separazioni, un Protocollo per gestire le spese ordinarie e straordinarie per i figli

Il documentoè stato sottoscritto dal Presidente del Tribunale e dall'Ordine degli avvocati e intende ruidurre i conflitti tra ex coniugi

Contiene alcune regole relative alla gestione delle spese ordinarie e straordinarie per la gestione dei figli in caso di separazione o divorzio il protocollo sottoscritto pochi giorni fa dal Presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati Giovanni Lauretti, dal Presidente della sezione Famiglia Pierluigi Cinti, e dal vice Presidente dell’Ordine degli Avvocati Piergiorgio Avvisati.

Il documento nelle intenzioni dei promotori  individua alcune fondamentali linee guida che possano distinguere le spese ordinarie da quelle straordinarie relativamente ai costi che comportano la gestione dei figli sia in caso di separazione e/o divorzio dei coniugi, siano essi nati fuori dal matrimonio e si pone come uno strumento utile a ridurre almeno in parte i conflitti derivanti da una separazione. Il protocollo, che è immediatamente operativo, intende ridurre  il “conflitto e il proliferare di azioni giudiziarie volte a determinare la natura delle spese attraverso la definizione delle spese stesse per categorie”.

Vengono quindi individuate le spese ordinarie ricomprese nell’assegno di mantenimento; quelle straordinarie subordinate al consenso di entrambi i genitori quali le spese scolastiche, ludiche, sportive e medico-sanitarie; le spese straordinarie obbligatorie quali i libri e il materiale scolastico e le spese sanitarie indifferibili. Il tutto messo nero su bianco per introdurre un minimo di serenità nella definizione delle responsabilità economiche per i figli.

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