rotate-mobile
L'incontro

Lo sport come arma per sconfiggere il bullismo e il cyberbullismo tra i giovani

Grande interesse da parte degli studenti per il convegno organizzato da Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio e Fiamme Gialle all’Istituto Frezzotti-Corrarini di Latina

"No fear, lo sport contro bullismo e cyberbullismo”: questo il titolo del convegno organizzato dal Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni e dalle Fiamme Gialle e che questa mattina si è tenuto presso l'Istituto Comprensivo Frezzotti-Corrarini di Latina. Durante l’incontro sono stati toccati temi di strettissima attualità, come le varie forme di bullismo e i reati che ne derivano, che interessano da vicino l'intera comunità.

In un’aula magna gremita dagli studenti del Frezzotti-Corradini e del Crotto Caurga di Chiavenna (SO), quest’ultimi impegnati in settimana con le Fiamme Gialle di Sabaudia per il Campus “Sport e Legalità, La Scuola in cattedra”, e dalle numerose autorità civili e militari intervenute, le parole dei cinque relatori che si sono succeduti sul palco hanno fatto breccia nei cuori e nell’animo dei ragazzi che, a loro volta, si sono lasciati guidare in un “viaggio” fatto di momenti di riflessione e forti emozioni.

Ad aprire i lavori è stata la Garante Monica Sansoni che nel suo intervento si è soffermata sull'importanza di scindere la vita reale da quella virtuale quando si utilizzano i social network sottolineando come un'azione compiuta dietro a uno schermo possa rivelarsi un vero e proprio reato che comporta conseguenze penali. Ha consigliato ai presenti di affidarsi e parlare con le Istituzioni, come la scuola e le società sportive, per superare i momenti di difficoltà.

Successivamente è stato il momento dell’intervento di Carlo Lasperanza, procuratore aggiunto di Latina ed ex atleta della Sezione Giovanile delle Fiamme Gialle, che si è soffermato sull’importanza dello sport per sconfiggere il bullismo e di come questo si manifesta, inizialmente come una banale presa in giro per poi degenerare in una vessazione continua con l’aggravante dell’utilizzo dei social. Il legislatore che negli ultimi anni si è soffermato sui reati che derivano dal bullismo, prevedendo sanzioni e pene per i “bulli”, è stato l’argomento trattato da Alessandro Tocco, dirigente della Sezione Anticrimine della Questura di Latina. Gabriella Marano, psicologa forense e criminologa, si è soffermata invece sui vari tipi di bullismo affermando che il più pericoloso è quello che isola l’individuo perché potrebbe spingere la vittima a gesti di autolesionismo. Anche in questo caso lo sport con i suoi sani valori è uno strumento vincente per superare e queste difficoltà.  

A chiudere gli interventi Pasquale Lattari, responsabile area legale del Consultorio Familiare della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e dell’Ufficio di mediazione penale di Latina che ha sensibilizzato gli studenti sull’uso improprio dei Social, come la condivisione incontrollata di materiale fotografico e video.

Terminato il convegno  è stato dato spazio alle domande che, nello stupore generale, si sono trasformate in vere e proprie testimonianze da parte di numerosi studenti che hanno trovato la forza e il coraggio di denunciare e di raccontare episodi di bullismo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo sport come arma per sconfiggere il bullismo e il cyberbullismo tra i giovani

LatinaToday è in caricamento