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Cronaca

La truffa delle carte prepagate: così una donna ha raggirato tabaccherie e bar

Una 51enne condannata e arrestata. Ha messo a segno almeno 13 truffe

Agiva sempre secondo lo stesso metodo: si presentava in un bar o in una tabaccheria e si faceva caricare dei soldi su carte prepagate e telefono cellulare. Poi con una scusa riusciva ad allontanarsi senza pagare. La regina della truffa delle ricariche una donna è considerata una donna ritenuta responsabile di 13 raggiri messi a segno nei comuni del litorale in provincia di Roma, tra Tor San Lorenzo, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia. In carcere è finita una 51enne di Anzio, giudicata in 8 sentenze e condannata a un cumulo di pene di oltre 12 anni.

Gli agenti del commissariato di polizia hanno notificato alla 51enne un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla procura di Civitavecchia. Le indagini hanno accertato che la truffatrice, una volta compiuta la ricarica, affermava di avere dimenticato il portafoglio in macchina o fingeva di ricevere una telefonata, ma poi, una volta fuori dall'esercizio commerciale, si dileguava. L'attività investigativa della polizia è reliva al periodo compreso tra il 2012 e il 2018. 

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