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Il processo / Aprilia

Accusato di rubare i soldi dei bonus non utilizzati, bigliettaio assolto

Si è chiuso dopo 14 anni il processo per peculato e riciclaggio dell’addetto allo sportello Trenitalia di Aprilia

E’ arrivata a distanza di 14 anni dai fatti l’assoluzione per Antonio Soldati, addetto allo sportello di Trenitalia presso la stazione ferroviaria di Aprilia accusato di peculato, ricettazione, riciclaggio e falso ideologico. Ieri il secondo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto da Francesco Valentini ha dichiarato la prescrizione per i reati di peculato e falso e lo ha invece assolto dal riciclaggio perché il fatto non sussiste.

Secondo l’accusa nel periodo compreso tra maggio e settembre 2007 l'impiegato “si appropriava di 5700 euro facendo figurare di avere rilasciato bonus relativi a biglietti ferroviari non utilizzati di pari importo, bonus che poi utilizzava a copertura di quanto prelevato e poi rivendeva a ignari viaggiatori che pagavano in contanti, bonus che venivano rilasciati in apparente sostituzione di biglietti non utilizzati in realtà provento del furto”. 

In definitiva al dipendente Trenitalia vengono contestati una serie di episodi di sostituzione  di titoli di viaggio e l’emissione di bonus a favore di persone inesistenti. L’uomo dopo la denuncia a suo carico fatta dalla Polfer che aveva svolto le indagini era stato licenziato da Trenitalia che si è anche costituita parte civile nel processo chiedendo la restituzione dei 5700 euro. Ieri l’ultima udienza del processo a carico del 65enne, difeso dall’avvocato Amleto Coronella,  e l’assoluzione a distanza di 14 anni.

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