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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'indagine / Aprilia

Evasione fiscale e guadagni illeciti nel settore dei rifiuti: sequestro da 900mila euro

L'operazione della guardia di finanza di Aprilia ha portato alla denuncia di 5 persone, tutti rappresentanti legati di una società e di una cooperativa coinvolte nell'indagine

I finanzieri del comando provinciale di Latina hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo  del valore di circa 900mila euro, nei confronti di una società di Aprilia che opera nel “recupero per il riciclaggio dei rifiuti solidi e biomasse”, e dei suoi diversi legali rappresentanti.

Le indagini, condotte dai finanzieri della tenenza di Aprilia e coordinate dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, hanno consentito di ipotizzare, a carico degli indagati, un ingente e illecito risparmio d’imposta che sarebbe stato conseguito attraverso l’utilizzo di un contratto di appalto di servizi creato ad hoc, stipulato con una cooperativa pontina priva dei necessari requisiti per operare, su cui veniva traslato non solo il rischio d’impresa correlato alla gestione dei lavoratori ma anche parte del proprio carico fiscale. Le attività investigative hanno accertato un indebito vantaggio economico e fiscale da parte della società grazie all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per un ammontare complessivo di quasi 5 milioni di euro, procurando un’evasione d’imposta pari a circa 900mila euro con conseguente concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori economici.

All'autorità giudiziaria sono state denunciate cinque persone, tutti rappresentanti legali pro tempore della società e della cooperativa, per i reati di emissione di fatture false e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Il gip del tribunale di Latina Giorgia Castriota ha emesso un decreto di sequestro finalizzato alla confisca e per equivalente su un patrimonio di circa 900mila euro nei confronti di tutti i soggetti indagati. Il sequestro ha riguardato conti correnti bancari, disponibilità finanziarie e commerciali, beni immobili e mobili, tra cui un’imbarcazione, nonché cospicue somme di denaro contante. Eseguite perquisizioni locali disposte dalla Procura di Latina e finalizzate ad individuare ulteriori beni di valore nella disponibilità degli indagati.

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