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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Strada Litoranea

“Non viviamo più”: in Tribunale vicini “molestati” dall’abbaiare di Igor

La storia di una coppia e dei disagi che l'abbaiare del cane dei loro vicini provoca alla loro figlia affetta da sindrome di down. Il Comune aveva emesso un'ordinanza per l'addestramento. "Il postino scappa, gli elettricisti non riescono a lavorare"

La storia di Igor, un pastore tedesco di sette anni, è finita nelle aule di giustizia: a causa del suo abbaiare, che secondo quanto denunciato, rende un inferno la vita di chi gli sta vicino, si sta svolgendo un processo penale davanti al giudice monocratico Fosso del tribunale di Latina.

Ieri mattina, rispondendo alle domande del pubblico ministero Forte, una coppia di anziani, che vive in una villetta di campagna sulla Litoranea, ha raccontato di quanto sono costretti a subire ormai da circa cinque anni. Hanno spiegato di quel continuo e assordante abbaiare del cane dei loro vicini, per ore ed ore, durante il giorno e la notte, che li aveva portati più volte a sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine. Decine i sopralluoghi dei carabinieri della stazione di borgo Grappa.

Anche il Comune di Latina era intervenuto sulla questione, emettendo un’ordinanza urgente che obbligava i padroni del cane a educarlo, con un apposito corso di addestramento.  “Questa situazione è diventata insostenibile – hanno spiegato ieri in aula le parti offese, difese dall’avvocato Luigi Pescuma – nonostante l’intervento dell’amministrazione, nulla è cambiato rispetto a prima”.

Stando a quanto ricostruito nel corso dell’istruttoria, a risentire maggiormente dell’abbaiare molesto di Igor sarebbe la figlia, affetta da sindrome di down, colta da veri e propri attacchi di panico.

Non solo: tanti sarebbero i disagi provocati anche agli estranei dal comportamento del cane: “Anche il postino ha paura di avvicinarsi, così come gli operai che sistemavano l’impianto elettrico lamentavano il fatto di non poter neanche comunicare tra loro per quell’assordante abbaiare”. 

Il processo continua con altre testimonianze, in attesa della decisione del giudice che stabilirà le sorti di Igor. 

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