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Protesta contro la chiusura del canile comunale a Terracina: sit in e raccolta firme

Successo per la mobilitazione organizzata da Legambiente AnimalHelp: circa 200 persone alla manifestazione e 20mila le adesioni alla petizione online, buona la risposta anche per quella cartacea

“No alla chiusura del canile comunale di Terracina”: c’è stato ieri, domenica 16 ottobre, il sit in organizzato da Legambiente AnimalHelp e regolarmente autorizzato, una mobilitazione quella davanti proprio al canile comunale in via delle Industrie che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone arrivate non solo dalla città di Terracina ma anche da fuori provincia. 

Si tratta di una delle forme di protesta che vengono portate avanti in questi giorni insieme anche alla  petizione “No alla Chiusura del Canile Comunale di Terracina” sulla piattaforma change.org che è arrivata a quasi 20.000 firme così come la raccolta firme cartacee che sta raggiungendo il migliaio di adesioni in una settimana con uno sforzo davvero encomiabile di tutti i volontari animalisti impegnati

“Dopo una mobilitazione di questa entità le Istituzioni (Comune e Asl) dovranno dare risposte adeguate, soprattutto alla luce del fatto che Legambiente ha presentato in riunione lo scorso 5 ottobre e poi subito dopo inviato via pec all’attenzione del sub commissario incaricato un verbale di riunione e la bozza di protocollo di intesa sulle attività (totalmente gratuite per il Comune!) da mettere in campo per supportare le adozioni e il benessere dei cani e le sterilizzazioni (soprattutto della popolazione felina appartenente alle colonie feline censite dalla Asl Latina) e migliorare il benessere degli animali con una presenza più consistente di volontari di Legambiente AnimalHelp presso il canile. Inoltre è stata inviata via pec sempre all’attenzione del sub commissario incaricato una proposta di campagna di adozione di Legambiente Terracina AnimalHelp denominata “Tirate fuori le zampe” e ci aspettiamo di essere autorizzati formalmente già a partire da domenica prossima a poter entrare nel canile, almeno nella piazzola di ingresso, in modo da poter facilitare il processo di adozione e garantire accoglienza agli adottanti senza intralciare le normali attività degli operatori del canile”.

Protesta contro la chiusura del canile comunale a Terracina

“Oggi abbiamo ribadito, insieme a centinaia di cittadini, associazioni e volontari animalisti, gruppi cinofili e guardie zoofile, e a qualche esponente di partito più sensibile alla causa animalista, che non accetteremo la chiusura anche temporanea del canile con eventuale trasferimento dei cani in canili privati e non accetteremo la chiusura del canile sanitario (che impatterebbe gravemente sui programmi di sterilizzazione e in generale su tutte le emergenze sanitarie degli animali in città) - dichiarano Anna Giannetti, presidente del Circolo Legambiente Terracina, consigliere nazionale dell’Associazione e dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali Zoofile Volontarie di Legambiente per la Provincia di Latina e Stefania Curati, Referente di Legambiente Terracina AnimalHelp - e al fine di sventare questo rischio è stata comunque avviata nei giorni scorsi una prima azione legale, impegnando anche il nostro Centro di Azione Giuridica di Legambiente. Inoltre vogliamo maggiori risorse pubbliche da dedicare, chiedendo la revisione/integrazione del bando di gara, a nostro avviso insufficiente per garantire tutela e benessere animale, e chiedendo un cronoprogramma efficiente di interventi di adeguamento della struttura che rispettino le prescrizioni autorizzative ma evitando ai cani e ai gatti presenti nel canile lo stress del trasferimento, come già accaduto in passato, quando durante alcuni lavori di manutenzione i cani sono stati spostati ma solo all’interno del canile. Le petizioni, sia quella on-line che quella cartacea vanno avanti senza soluzione di continuità così come le prossime mobilitazioni programmate e si fermeranno solo davanti ad un atto formale e riconosciuto che veda Comune ed Asl prendere concreti impegni di spesa e avvio operativo e soddisfacente del servizio di gestione. Inoltre ci aspettiamo come Legambiente di essere finalmente ammessi, dopo mesi dalla richiesta, al canile, come da obbligo di legge nazionale e regionale e che siano presi in considerazione il Protocollo di Intesa inviato via pec e la Campagna di Adozione proposta e inviata via pec. Chiederemo una autorizzazione specifica per essere presenti già a partire dalla prossima domenica dalle 10 alle 12, in base alla disponibilità dei nostri volontari, nella piazzetta all’ingresso, senza impattare sulle attività degli operatori, per supportare le adozioni, sia fisiche che a distanza, accogliere i donatori e impegnarci per migliorare il benessere e le condizioni di vita dei cani e dei gatti presenti nel Canile”. 

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