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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Terracina / srtada provinciale B

Criticità strutturali, chiuso il ponte sul fiume Sisto: “Condizioni precarie per la sicurezza”

Da oggi chiuso alle auto il ponte della provinciale Badino. Provincia: "Servono lavori di manutenzione ma non ci sono i soldi a causa dei tagli per la Legge Delrio". Comuni di Terracina e San Felice Circeo: "Strada importante, si intervenga subito"

Chiuso da oggi, mercoledì 24 maggio, il ponte stradale sul fiume Sisto, lungo la provinciale Badino tra i comuni di Terracina e San Felice Circeo. Una decisione, che arriva quando ormai la stagione estiva è alle porte, assunta dalla Provincia alla luce delle precarie condizioni in cui versa la struttura e dopo un sopralluogo del personale tecnico di via Costa con il quale è stato verificato “peggioramento dello stato manutentivo della infrastruttura, di fatto già conosciuto agli uffici”. 

“A seguito di segnalazione della Regione Lazio Area Difesa Suolo con la quale si rappresentava la compromissione della sezione idraulica del fiume Sisto in corrispondenza del ponte stradale della SP Badino - si legge in una nota della Provincia -, veniva riferito anche circa le precarie condizioni strutturali del ponte, possibile causa di pericolo al passaggio degli autoveicoli e dei natanti. Fermo restando la competenza della Provincia di Latina per la sola infrastruttura stradale di quanto riferito dalla Regione, l’Ente - prosegue la nota - si trova al momento nell’impossibilità di provvedere ad un intervento urgente e fattivo di manutenzione straordinaria dell’impalcato, di cui tra l’altro è presente opportuna progettazione e ciò a causa del taglio delle risorse finanziarie proprie dell’Ente per la funzione fondamentale effettuato dalla Legge cd Delrio”.

Per ragioni di sicurezza “degli utenti della strada e del corso d’acqua” da oggi il ponte è chiuso alle auto, restando aperto solo ai pedoni e ciclomotori, “per eliminare qualsiasi carico di sollecitazione alla struttura” mentre gli uffici della Provincia “hanno interessato le Forze dell’Ordine, l’Ares 118 e la Prefettura ed i Comuni  per rendersi disponibili all’attività di coordinamento delle azioni da intraprendere da parte degli enti e delle forze dell’ordine stesse”.

“Nella speranza di poter provvedere al più presto alla copertura economica dell’intervento nella sua completezza, anche alla luce dei futuri interventi del legislatore italiano tesi a rimuovere il blocco delle entrate ai bilanci delle province italiane, i tecnici provinciali stanno valutando la fattibilità di un intervento di manutenzione limitato all'intradosso dell'implacato del ponte che, insieme all’assenza del carico sovrastante dei veicoli, potrà permettere il passaggio dei natanti in maggiore sicurezza. Inoltre - conclude la nota -, consapevoli del disagio arrecato ai residenti ed ai turisti dei Comuni di Terracina e San Felice Circeo, si sta programmando una campagna di indagini strutturali a supporto di un aggiornamento della progettualità in essere, oltre che per valutare la possibilità di una riapertura, per quanto parziale, del traffico delle sole auto a senso unico alternato”.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - “Anche sul nostro territorio cominciano a farsi sentire in maniera ancora più concreta gli effetti dei tagli delle risorse alle Province - commenta il presidente Eleonora Della Penna -. La chiusura di un passaggio così importante alle porte della stagione estiva è per noi motivo di preoccupazione ma lo sarebbe ancora di più se l’infrastruttura restasse aperta in condizioni precarie per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Per questo motivo il settore viabilità ha assunto questa decisione che non poteva più essere evidentemente rinviata alla luce delle note della Regione Lazio. 

Ho chiesto personalmente al dirigente della viabilità del nostro ente, l’ingegnere Angelica Vagnozzi, di mettere da subito al lavoro gli uffici e accelerare il più possibile le verifiche strutturali che potrebbero consentire, in caso di esito positivo, almeno il passaggio a senso unico alternato delle sole automobili. Stiamo inoltre lavorando, sempre di concerto con gli uffici, per intercettare ulteriori risorse da altri enti che potrebbero aiutarci a risolvere il problema in maniera risolutiva”. 

“Resta ovviamente ferma la collaborazione dell’amministrazione nei confronti dei sindaci e delle amministrazioni dei comuni interessati dalla chiusura del ponte Badino. Così come resta ferma la condanna nei confronti del Parlamento - conclude Della Penna - che non ha ancora restituito dignità ai nostri enti e non li ha ancora messi in condizione di fare quello che hanno sempre fatto: garantire servizi ai nostri concittadini. Questo nonostante l’esito di un referendum che ha confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, la rilevanza costituzionale delle Province italiane. Rilevanza fino ad oggi non solo minata e compromessa ma anche ignorata con una gravissima forma di perseveranza”.

I COMUNI DI TERRACINA E SAN FELICE CIRCEO -Sgomento” è stato espresso dal sindaco di Terracina Nicola Procaccini e il vice sindaco di San Felice Circeo Eugenio Saputo per la chiusura del ponte sul canale Sisto in via San Felice Circeo, nel Comune di Terracina, a causa di criticità strutturali”. 

“La misura assunta dall’Ente Provincia, proprietaria del ponte, è certamente ispirata dal buonsenso e tutela della sicurezza dei cittadini e non intendiamo sindacare su un provvedimento del genere. Non possiamo però ignorare le necessità legate agli spostamenti sul nostro territorio, in particolare in un periodo critico per l’approssimarsi della stagione turistica, ma anche per la quotidianità dei residenti e la possibilità di percorribilità di una strada fondamentale per i servizi di pubblica emergenza. A questo punto chiediamo alla Provincia di fare tutte le verifiche del caso, di intervenire prontamente per ristabilire le condizioni di sicurezza viaria e garantire al più presto la piena fruibilità di una strada così importante per molte migliaia di cittadini. 

Riteniamo che - concludono Procaccini e Saputo -, al netto delle risapute difficoltà finanziarie dell’Ente, non possa esistere un’urgenza più drammatica in tutto il territorio provinciale e siamo certi che la Presidente Della Penna ne terrà adeguatamente conto, impegnando le risorse necessarie di cui la Provincia dispone per gli interventi di somma urgenza.

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