Stalking, la madre di Desirée ritira la denuncia contro il padre della ragazza
La querela presentata contro Gianluca Zuncheddu risale a ottobre 2015: la donna era stata minacciata e infastidita per mesi
Hanno scelto di accantonare gli screzi e le denunce del passato i genitori di Desirèe Mariottini, la giovane di Cisterna morta nell’edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Così questa mattina in sede di udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota Barbara Mariottini – mamma della ragazzina – ha formalizzato il ritiro della denuncia contro Gianluca Zunchueddu, suo ex compagno e padre sia di Desirée che dall’altra figlia della coppia che ha appena cinque anni. La donna aveva presentato una denuncia per stalking nei confronti dell’uomo nel settembre 2015 raccontando di come la minacciasse ripetutamente di morte e di sfregiarla con l’acido, inviandole sms, introducendosi in casa per strapparle vestiti e seguendola ovunque. Un comportamento che è andato avanti per mesi, da agosto a ottobre 2015, quando la Mariottini ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri di Cisterna dove entrambi vivono. La conseguenza immediata era stata l’arresto ai domiciliari di Zuncheddu per il quale era stato richiesto il rinvio a giudizio.
La Mariottini però ha scelto di rimettere la querele, passaggio che è stato formalizzato questa mattina in udienza davanti al gup Giorgia Castriota.