Minturno: 20 chili di hashish sotterrati in giardino, due arresti

Un vero e proprio deposito di hashish quello rinvenuto dai militari della Compagnia Carabinieri di Formia nella disponibilità di un imprenditore minturnese, P.M., 29 anni. Oltre 20 chili, abilmente occultati. Parte dello stupefacente, infatti, era interrato ad un metro di profondità nel giardino di casa.

Ad attirare l’attenzione dei militari è stato un bidone posto al centro del giardino, per indicare il punto del seppellimento. Lì vi era la parte più consistente, 16 chilogrammi.

Un’altra parte era contenuta all’interno di uno pneumatico, che è stato necessario tagliare per far emergere i panetti. All’interno dell’abitazione, parte dello stupefacente era celata nel divano e altra ancora in nella muratura nella camera da letto: era probabilmente quella per lo spaccio al dettaglio.

Rinvenuti anche 50 grammi di cocaina, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Al dettaglio lo stupefacente avrebbe fruttato otre 200.000 euro.

Ed è infatti dalla consegna di una cospicua parte di stupefacente che è iniziata l’operazione.

Alla centrale operativa, infatti, sono state segnalate due macchine sospette che si muovevano velocemente ed erano dirette verso il centro di Formia. I Carabinieri le hanno raggiunte nei pressi della Chiesa di San Giovanni a Formia e proceduto a identificare i soggetti alla guida delle stesse, l’imprenditore e un altro uomo di 37 anni. In quel contesto stava avvenendo la consegna dello stupefacente occultato in un borsone.  Da lì sono poi partite le perquisizioni domiciliari.

“E’ ipotizzabile – spiegano i carabinieri -  che le sostanze sequestrate fossero destinate al mercato formiano, ma anche a Gaeta, Scauri e Minturno.  Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Cassino a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente.