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Cronaca Gaeta

Gaeta, emergenza idrica, dislocate autobotti nei punti nevralgici della città

Disagi nella città di Gaeta come in altre zone del sud pontino per quella che dal Comune è stata definita la “crisi idrica più grave degli ultimi 15 anni in provincia di Latina”. Sopralluoghi per tutta la giornata di ieri con i tecnici di Acqualatina

Disagi si stanno registrando da diversi giorni ormai a Gaeta come in altre zone del sud pontino a causa della siccità e di quella che gli assessori Pasquale Ranucci (Opere Pubbliche) e Iolanda Mottola (Ambiente) hanno definito la “crisi idrica più grave degli ultimi 15 anni in provincia di Latina”. 

Una crisi idrica che, spiegano ancora di due assessori “ha colpito in modo particolare i Comuni del sud pontino i quali sono collegati alla rete idrica delle centrali di produzione Mazzoccolo e Capodacqua”. 

Ranucci e Mottola, incaricati dal sindaco Cosmo Mitrano, per tutta la giornata di ieri hanno effettuato sopralluoghi congiunti con i tecnici di Acqualatina per individuare i punti nevralgici della città dove collocare autobotti o serbatoi. Inoltre, nel sottolineare che tutte le fontane pubbliche sono funzionali, Ranucci e Mottola insieme ai tecnici di Acqualatina hanno concordato le varie zone dove si potrà effettuare l'approvvigionamento idrico. 

Le località decentrate (Monte Tortone, Monte Cristo, Via Sant'Agostino) saranno servite da un trasporto sostitutivo di Acqualatina.

Le autobotti sono disponibili nelle seguenti zone: Corso Italia (lato Monte Orlando/Parco Giochi); Via degli Eucalipti (in prossimità del Parco giochi); Viale Australia (primo tornante dopo incrocio con viale Oceania); Via Europa (altezza ex parcheggio supermercato).

Proprio per far fronte a questa vera e propria emergenza, il sindaco Cosmo Mitrano nella riunione che si terrà il 7 settembre nella sede distaccata della Provincia con i tecnici dell'ATO4 ed i sindaci del comprensorio, chiederà che “tutti gli investimenti siano destinati a migliorare la rete idrica, attraverso interventi finalizzati alla riduzione delle perdite di acqua, così recuperando una buona percentuale (150/200 litri al secondo) necessaria per evitare, o quanto meno per contenere, lo stato di emergenza in caso di siccità. Inoltre, Mitrano chiederà che si elabori uno studio di fattibilità finalizzato alla individuazione di una nuova centrale di produzione della risorsa idrica”.

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