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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Aprilia

Incidente sulla Pontina, Matteo Cursi e Giovanni Anaclerio muoiono mentre tornano a casa

I due ragazzi di 24 e 27 anni sono le vittime del drammatico sinistro della notte tra l 17 e il 18 gennaio ad Aprilia. Feriti gli altri sei occupanti delle due auto coinvolte. In corso le indagini della polizia stradale sulla dinamica

Sono Matteo Cursi e Giovanni Anaclerio i due ragazzi di 27 e 24 anni di Pomezia che hanno perso la vita nell’incidente avvenuto nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio sulla Pontina. Due giovani vite spezzate sulla strada statale 148, ancora una volta teatro di un sinistro con esito mortale, dopo una serata passata insieme come tante altre. 

L’incidente sulla Pontina ad Aprilia

Tutto è accaduto qualche minuto prima delle 3 quando la Smat ForFour su cui viaggiavano le due vittime e altre tre persone è finita fuori strada. In quel momento pioveva e la strada era bagnata, ma sono ancora al vaglio della polizia stradale le cause che hanno portato la vettura a sbandare prima, a urtare il guardrail poi e alla fine a ribaltarsi rimanendo capovolta lungo la carreggiata. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una Fiat Panda che sopraggiungendo sulla stessa corsia in direzione Roma, nei pressi del chilometro 56 all’altezza di Campoverde, ad Aprilia, ha impattato con l’auto già cappottata. Una terribile sequenza che non ha lasciato scampo ai due ragazzi e che ha portato al ferimento di altre sei persone, tutte giovani. Un bilancio pesantissimo.

Matteo Cursi e Giovanni Anaclerio morti nell’incidente 

Alla guida della Smart, stando ai primi accertamenti, c’era il 27enne mentre l’amico di 24 anni, da quanto emerso e secondo una prima ricostruzione della polstrada, viaggiava come passeggero sul sedile posteriore; nella drammatica carambola il suo corpo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. È stato trovato riverso sull’asfalto al momento dell’arrivo dei soccorritori che nulla hanno potuto per salvargli la vita. Per Giovanni Anaclerio e Matteo Cursi non c’è stato niente da fare, sono deceduti sul posto. Dai primi accertamenti al momento del drammatico incidente stavano facendo ritorno a casa, a Pomezia, dopo una serata passata insieme, l'ultima prima della tragedia che li ha strappati all'amore dei loro cari, degli amici, di quanti li conoscevano e avevno condiviso con loro anche solo un pezzo di vita. Li univano molte passioi, tra cui quella per il calcio come molti giovani della loro età. Tanti i messaggi affidati nelle scorse ore anche ai social, dopo che a Pomezia si è diffusa la notizia della morte dei due amici. "Amore di papà non ti scorderò mai. Amore di mamma e papà", sono le dolorose parole postate su Facebook dal padre del 24enne accmpagnate da una foto. "Vola più in alto che puoi Gianni fai buon viaggio cugino e proteggi la tua famiglia da lassù...ti abbiamo conosciuto piccolo e rimarrai sempre nel nostro cuore" scrive Rosa. "Stento a crederci che un ragazzo così bello e solare come te a soli 24 anni, adesso è un anima che vaga libera nel cielo - è un altro messaggio di un amico di Giovanni Anaclerio -. Appena saputa la notizia non ho fatto altro che pensare e ripensare a tutti i momenti passati insieme. Non ho fatto altro che pensare al bene che ci legava che superava anche la distanza che ci divideva. Le risate, i giochi insieme ai tuoi fratelli e tutto il resto che noi sappiamo. Mi mancherà sempre. Proteggi tutti noi, sopratutto la tua mamma, il tuo papà ed i tuoi fratelli. Rimarrai nei nostri cuori per il resto della vita, buon ponte angioletto nostro bellissimo sempre e per sempre nel mio cuore ti voglio un bene dell'anima". Cordoglio per la morte dei due amici è stato espresso anche dal Comune di Pomezia: "L’amministrazione comunale si stringe al dolore delle famiglie di Giovanni Anaclerio e Matteo Cursi, i due giovani di Pomezia che hanno perso la vita la scorsa notte in un tragico incidente sulla via Pontina" si legge in un post su Facebook.

Sei le persone ferite 

A rendere ancora più pesante il già drammatico bilancio dell’incidente le sei persone rimaste ferite, tutte di giovane età; oltre ai tre ragazzi che viaggiavano sulla Smart con le vittime, anche loro di Pomezia, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118 anche i tre occupanti della Panda, tutti di Anzio. Tutti e sei i feriti sono stati soccorsi e poi trasferiti negli ospedali di Latina, Aprilia e di Anzio-Nettuno; le loro condizioni fortunatamente non sono considerate gravi, anche se in un primo momento hanno preoccupato quelle di uno degli occupanti della Smart inizialmente in prognosi riservata. Anche le loro testimonianze potranno essere quindi utili a chi indaga per chiarire la dinamica dell’incidente. 

Lunghe le operazioni per i rilievi e traffico in tilt

E quella di ieri è stata una mattinata difficile sulla Pontina. Sono state lunghe e complesse le operazioni svolte per tutta la notte e fino al mattino sul posto dagli agenti della polizia stradale che hanno raggiunto il luogo dell’incidente insieme anche ai vigili del fuoco e alle squadre Anas. I rilievi di rito sono andati avanti per ore come anche gli interventi per la messa in sicurezza della strada rimasta chiusa al traffico per buona parte della mattinata di ieri, con pensanti ripercussioni sulla circolazione stradale con auto incolonnate per diversi chilometri in direzione della Capitale. 

Le indagini della polizia stradale 

Saranno ora le indagini svolte dagli agenti della polizia stradale a dover chiarire le cause dell’incidente e la dinamica di quanto tragicamente accaduto sulla Pontina. I due mezzi sono stati sequestrati e sono stati effettuati tutti gli accertamenti per l’eventuale rilevazione di alcol e droga sul conducente della Panda di cui si attendono i risultati. Ci sono da chiarire le cause che hanno portato l'auto su cui viaggiavano le due vittime a finire fuori strada e come sia poi rimasta coinvolta la Panda che in un secondo momento ha impattao contro la Smart che si trovava capottata sulla strada. 


 

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