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Cronaca

Picchia il padre e poi lo minaccia telefonicamente davanti la Questura, arrestato

Contro il 27enne c'era una precedente denuncia dei genitori per maltrattamenti e gli erano state sequestrate due accette. Ora è in carcere

Ha picchiato con violenza il padre colpendolo con violenza per l’ennesima volta e minacciato la madre e la sorella che hanno presentato una nuova denuncia: così un 27enne di Latina è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

E’ accaduto giovedì sera quando gli agenti sono intervenuti presso l’appartamento dove il ragazzo vive con la famiglia perché si era consumata un’aggressione ai danni del padre, colpito violentemente con calci e pugni. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, dove è stato trasportato per una valutazione del suo stato psichico, il ragazzo ha telefonato numerose volte al padre, minacciandolo di morte così venerdì mattina entrambi i genitori hanno presentato una seconda querela – in aggiunta a quella del 3 dicembre scorso in occasione di un altro intervento quando erano state sequestrate due accette – riferendo dei numerosi episodi di aggressioni ed angherie subite dal figlio, sempre per futili motivi. E mentre le vittime erano in Questura il 27enne è arrivato lì davanti e ha cominciato a tempestare di telefonate il padre affermando che sarebbe entrato all’interno per ammazzarli di botte.

A quel punto, gli agenti della sezione reati contro la persona hanno accompagnato il ragazzo all’interno degli uffici della Squadra Mobile e lo hanno arrestato. Il ragazzo, su disposizione del magistrato di turno, è stato trattenuto presso le locali camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo, tenutosi questa mattina: il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.

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