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Cronaca

Cerca di estorcere soldi ai genitori e aizza il cane contro i poliziotti, condannato a 3 anni e otto mesi

Il 60enne di Latina ha scelto il rito abbreviato: era accusato di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

E’ stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere Marcello Tempera, il 60enne arrestato qualche mese fa nel capoluogo pontino con l’accusa di lesioni, maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti oggetto del processo, che si è svolto con rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, risalgono al 9 dicembre 2020 quando una pattuglia della Volante era intervenuta in via Tobagi a Latina dove qualcuno aveva segnalato una lite domestica. Nell’appartamento in questione hanno trovato l’uomo, tossicodipendente, che pretendeva dai genitori del denaro per acquistare droga e al loro rifiuto aveva dato in escandescenza. Poi aveva aizzato il suo cane, un pitbull, contro i poliziotti e quando questi erano riusciti a bloccare l’animale aveva cercato di colpirli con un frammento di vetro. Non soddisfatto aveva liberato di nuovo il cane e durante una colluttazione con i poliziotti ne aveva morso uno alla mano. Per lui era scattato l’arresto con le accuse di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

Questa mattina il processo con rito abbreviato per Tempera, assistito dall’avvocato Alessia Vita, processo nel quale l’agente ferito si è costituito parte civile. Il pubblico ministero Valentina Gammaria ha chiesto una condanna a cinque anni ma il giudice, a conclusione della camera di consiglio, ha ridotto la pena a tre anni e otto mesi. Il risarcimento per l’agente ferito sarà stabilito in separata sede.

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