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Cronaca

Processo per voto di scambio, Angelo Tripodi ammesso come teste della difesa

Il processo a Roberto Bergamo, Ismail El Gayesh e Angelo Morelli per le elezioni 2016 nella quali l'esponente della Lega era candidato sindaco

Ha preso il via davanti al terzo collegio penale il processo per voto di scambio costola dell’inchiesta ‘Alba Pontina’ che vede sul banco degli imputati Roberto Bergamo, (all’epoca dei fatti capolista della formazione “Latina Olim Palus 2032” a sostegno di Angelo Tripodi candidato a sindaco),  Angelo Morelli e Ismail El Ghayesh.

Secondo l’inchiesta condotta dalla Dda di Roma, che si è avvalsa delle dichiarazioni dei pentiti Agostino Riccardo e Renato Pugliese, avrebbero promesso ad un numero imprecisato di persone la corresponsione di 30 euro per ciascun voto. Ismail El Ghayesh è accusato di avere cercato di estorcere denaro a un ragazzo al quale aveva venduto cocaina minacciandolo. Poi lo avrebbe accompagnato personalmente al seggio elettorale n. 36 “costringendolo ad esprimere la propria preferenza a favore del candidato sindaco Tripodi e di Bergamo al Consiglio comunale” e chiedendo poi prova dell’avvenuto voto. Secondo i pm Bergamo avrebbe usato la violenza la violenza avvalendosi dell’attività di un componente del gruppo criminale di Morelli.

Nell’udienza di ieri i legali della difesa – Giancarlo Vitelli, Italo Montini e Alessia Vita - hanno presentato le liste testi nelle quali figura anche il capogruppo regionale della Lega Angelo Tripodi che non è indagato nel procedimento. La richiesta è stata accolta e l’udienza rinviata al 7 aprile del prossimo anno.

Nel procedimento il Comune di Latina si è costituito parte civile con l’avvocato Francesco Cavalcanti.

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