Operazione 'Tacita muta', i Marchetto ottengono gli arresti domiciliari
La decisione del Riesame per Fabrizio e i figli Angelo e Luca, accusati di estorsione, lesioni e stalking
Hanno ottenuto gli arresti domiciliari Fabrizio, Angelo e Luca Marchetto, finiti in carcere nell’ambito dell’inchiesta della Squadra mobile denominata ‘Tacita muta’.
Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Luca Giudetti e Stefano Iucci convertendo la misura cautelare in carcere con i domiciliari. Padre e due figli insieme a Remo Favero, anche lui arrestato, sono chiamati a rispondere di estorsione, lesioni personali e stalking nell’ambito di un’indagine sulle minacce ad un imprenditore di Latina al quale era anche stata recapitata nella cassetta postale la lingua di un animale.